Lo studio Aki Hamada Architects ha creato per l'Expo 2025 di Osaka un'installazione unica nel suo genere, realizzata con terra e altri materiali provenienti al 100% dal Giappone. Lo Studio AHA ha proposto una sua visione dell'architettura del futuro in cui le persone costruiscono il proprio "nido" utilizzando materiali provenienti dal territorio. Il materiale scelto è la terra, una sostanza primitiva e disponibile in loco, che offre anche il vantaggio di poter tornare al suolo una volta concluso il suo ciclo di vita. Il progetto lascia intravedere un possibile futuro in cui uomini, natura e macchine coesistono grazie ad un'architettura fatta di materiali naturali e una stampa 3D robotica avanzata. La macchina utilizzata per creare delle fioriere che fungono anche da panchine e da tavoli è la "Stand Alone Crane WASP", una stampante 3D per costruzioni - prodotta dall'azienda italianaWASP Srl di Massa Lombarda (RA) - in grado di estrudere la terra e realizzare elementi architettonici e paesaggistici simili ad un canyon. La miscela oggetto della stampa, ispirata ai tradizionali muri di terra del Giappone, comprende terra, argilla, paglia, agenti indurenti, pigmenti e colla d'alga. Grazie al volume poco ingombrante della stampante 3D - solo 6,2 m di diametro e 1,7 m di altezza - è stato possibile realizzare le quattro installazioni direttamente nei diversi punti del sito espositivo in cui sarebbero state esposte.     (ICE TOKYO)

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