L'agenzia di rating internazionale S&P ha annunciato venerdì scorso che intende mantenere invariato il rating sovrano di Israele, ad A, con outlook negativo. L'annuncio arriva dopo due declassamenti consecutivi indicati nei comunicati di aprile e ottobre 2024. L'agenzia afferma che la decisione di mantenere l'outlook negativo, implicando la possibilità di un ulteriore declassamento, deriva dai rischi geopolitici. "L'outlook negativo riflette il rischio che il conflitto tra Israele, Hamas e altri gruppi affiliati all'Iran possa indebolire sostanzialmente l'economia, le finanze pubbliche e la bilancia dei pagamenti di Israele, soprattutto in caso di escalation del conflitto", si legge nel comunicato di S&P. L'Agenzia cita positivamente i punti di forza dell'economia israeliana, citando un'economia ricca e diversificata e i vantaggi della flessibilità monetaria e dell'elevato risparmio, ma afferma che i rischi geopolitici e per la sicurezza rappresentano dei limiti al rating del Paese. La decisione di S&P di confermare l'attuale rating di Israele è in linea con la posizione delle agenzie di rating rivali Moody's e Fitch, che nei loro annunci di marzo hanno anch'esse mantenuto un outlook negativo sul rating, in attesa di sviluppi in ambito diplomatico e di sicurezza. (ICE TEL AVIV)

Fonte notizia: Globes