Secondo i dati dell'Ufficio del Lavoro ceco, il tasso di disoccupazione in Repubblica Ceca è rimasto al 4,3% anche nel mese di aprile, lo stesso valore registrato a marzo. Su base annua, è aumentato di 0,6 punti percentuali, raggiungendo il livello più alto per un mese di aprile dal 2017. Gli analisti avevano previsto un calo grazie all’inizio dei lavori stagionali, ma ciò non è avvenuto a causa della debolezza del settore industriale.A fine aprile, i disoccupati erano 318.540, ossia 3.600 in meno rispetto a marzo. Allo stesso tempo, il numero di posti vacanti è salito a 95.798. Attualmente, in media ci sono 3,3 candidati per ogni posto disponibile. Il direttore generale dell’Ufficio del Lavoro, Daniel Krištof, ha sottolineato l'importanza della formazione continua e della riqualificazione professionale, poiché c'è un disallineamento tra le competenze dei candidati e le esigenze delle aziende.Le persone che attualmente si rivolgono agli uffici del lavoro provengono principalmente dal commercio al dettaglio e all'ingrosso, dalla produzione di strutture metalliche, dall’istruzione, dall’amministrazione pubblica e dall’industria automobilistica. Le professioni più richieste sono operai edili, magazzinieri, cuochi, montatori e autisti.Il tasso di disoccupazione più alto è stato registrato nella regione di Ústí (6,6%), il più basso a Praga (3,1%). A Praga e nella regione di Karlovy Vary la disoccupazione è leggermente aumentata rispetto a marzo.Secondo gli analisti, la disoccupazione media nel 2025 potrebbe oscillare tra il 4,3% e il 4,5%, con il rischio principale rappresentato dai licenziamenti nel settore manifatturiero a causa della domanda estera debole e delle barriere commerciali. (ICE VIENNA)

Fonte notizia: ČTK