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3 Giugno 2025

Senegal - Costa d'Avorio

AFRICA: SIDI OULD TAH ELETTO A GUIDA AFDB, PONTE CON MONDO ARABO

3 Giugno 2025Roma – L’elezione, ieri, del mauritano Sidi Ould Tah alla presidenza della Banca africana di sviluppo (AfDB) potrebbe segnare un momento cruciale per il rafforzamento della cooperazione economica tra il continente africano e il mondo arabo. Figura di spicco nel panorama finanziario regionale, Ould Tah ha ricoperto per quasi un decennio il ruolo di direttore generale della Banca araba per lo sviluppo economico in Africa (Badea), istituzione della Lega araba con sede a Khartoum, fondata nel 1973 per finanziare progetti nei Paesi dell’Africa subsahariana.L’integrazione tra Africa e Paesi arabi trova così oggi un canale diretto ai vertici dell’istituzione multilaterale. Nel suo intervento post-elezione, Ould Tah ha sottolineato la necessità di “rompere con le logiche burocratiche del passato” e costruire una banca “più agile, orientata ai risultati e capace di affrontare le nuove sfide del continente”.Durante la sua guida alla Badea, Ould Tah ha promosso una forte espansione della cooperazione Sud-Sud, facilitando investimenti in settori chiave come irrigazione, energie rinnovabili, imprenditoria femminile e piccole e medie imprese rurali.Come evidenziato dal giornale The Arab Weekly, la sua capacità di mobilitare risorse dal mondo arabo verso il tessuto produttivo africano è considerata un punto di forza, che ora potrebbe essere replicato su scala più ampia grazie alla rete multilaterale dell’AfDB.La sua elezione arriva in un momento particolarmente delicato per il continente: secondo la One Campaign, oltre 30 Paesi africani sono a rischio di sovraindebitamento, mentre il fabbisogno annuo di investimenti infrastrutturali supera i 400 miliardi di dollari, pari al 14% del PIL africano previsto entro il 2030. La stessa AfDB ha recentemente rivisto al ribasso le previsioni di crescita per il 2025, citando l’impatto delle guerre commerciali, della volatilità dei prezzi delle materie prime e degli effetti del cambiamento climatico, secondo quanto riportato nell’Annual Economic Outlook della banca.Nonostante la decisione degli Stati Uniti di ridurre i contributi al Fondo africano di sviluppo (Adf) per un totale di 555 milioni di dollari, Ould Tah si è detto fiducioso nella possibilità di attrarre nuovi finanziatori, in particolare tra i partner del Golfo — Qatar, Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti — con cui ha consolidato rapporti durante la sua esperienza alla Badea. (ICE DAKAR)


Fonte notizia: Info Africa