Durante l’incontro di ieri a Roma, il primo ministro slovacco Robert Fico e la premier italiana Giorgia Meloni hanno annunciato l’intenzione di rafforzare la cooperazione strategica tra Italia e Slovacchia in diversi settori chiave: difesa, energia e nucleare. Fico ha sottolineato che i due Paesi sono prossimi alla firma di un accordo intergovernativo sul pubblico approvvigionamento congiunto nel settore della difesa. La Slovacchia vanta una produzione avanzata di munizioni di grosso calibro, mentre l’Italia è efficiente nella produzione di munizioni leggere. Il partenariato potrebbe coinvolgere anche la produzione slovacca di obici e macchinari per lo sminamento. Sul fronte energetico, i due leader hanno discusso della possibilità che l’Italia esporti gas naturale verso la Slovacchia, in vista delle nuove linee guida del piano europeo RePowerEU, che mira a ridurre le importazioni energetiche da Russia. Fico ha sollevato il problema del contratto in vigore con Gazprom fino al 2035, secondo cui la Slovacchia rischierebbe di dover pagare oltre 20 miliardi di euro per gas non ritirato se le importazioni venissero interrotte per motivi politici. In ambito nucleare, i due Paesi hanno confermato l’intenzione di collaborare alla costruzione di piccoli reattori modulari a Jaslovské Bohunice, utilizzando combustibile nucleare esausto. Il progetto sarà realizzato dalla statale slovacca JAVYS in collaborazione con la società privata europea Newcleo, e secondo Fico rappresenterà una svolta storica per la Slovacchia. Durante la visita, il premier slovacco ha anche deposto una corona di fiori sulla tomba di Papa Francesco nella Basilica di Santa Maria Maggiore. Fico ha dichiarato di avere con Meloni una visione comune su molte questioni di politica internazionale e che la premier italiana rispetta la posizione slovacca sulla guerra in Ucraina, riconoscendo la specificità di un Paese che condivide un confine diretto con Kiev. (ICE VIENNA)

Fonte notizia: CAMIT