Slovenia
DOPO QUATTRO ANNI UNA FLESSIONE DEL PIL
Il primo trimestre di quest’anno si è chiuso con una flessione del PIL dello 0,7%. Si tratta del primo calo su base trimestrale dall’ultimo trimestre del 2020. Secondo i dati dell’Ufficio nazionale di statistica, ciò va attribuito soprattutto alla diminuzione del 5% degli investimenti fissi lordi, in particolare nell’edilizia (-9%), ed il saldo negativo dellabilancia commerciale. I consumi delle famiglie sono stati deboli (+0,4%).Il quotidiano Delo osserva che tali dati, peraltro inattesi, rappresentano uno “schiaffo politico” per la maggioranza di governo, che finora aveva evidenziato i positivi risultati economici conseguiti durante il proprio mandato. Ora ciò è venuto a mancare; secondo i dati Eurostat, Lubiana è risultata il Paese con la più grande flessione fra gli Stati UE. Latestata fa presente altresì che i risultati sul PIL giungono in concomitanza con i dati dai quali risulta lo scarso prelievo di fondi europei e nella prospettiva di una crescita dell’indebitamento finalizzato a sostenere il previsto aumento delle spese per la difesa. (ICE LUBIANA)
Fonte notizia: stampa locale osservatorio economico Ambasciata