Costa d'Avorio
COSTA D’AVORIO: NUOVO PROTOCOLLO SULLA PESCA CON L’UE
19 Giugno 2025Abidjan – La Costa d’Avorio e l’Unione europea (Ue) hanno annunciato la firma di un nuovo protocollo, per il periodo 2025-2029, relativo all’attuazione dell’Accordo di partenariato per una pesca sostenibile (Apps) del 2008.Firmato il 6 giugno 2025 a Bruxelles, questo protocollo sostituisce il precedente, scaduto il 31 luglio 2024, e segna una nuova era di cooperazione reciprocamente vantaggiosa nel settore della pesca, riferisce il giornale online Abidjan.net. Il protocollo 2025-2029, della durata di quattro anni, si basa sui risultati degli accordi precedenti, apportando al contempo miglioramenti significativi per la Costa d’Avorio.L’accordo garantisce l’accesso alle zone di pesca ivoriane a 32 tonniere europee (25 tonniere congelatrici con reti a circuizione e 7 pescherecci con palangari di superficie). Queste imbarcazioni pescano esclusivamente il tonno, una specie altamente migratoria, e operano oltre le 12 miglia nautiche (circa 22 km) dalla costa. Quest’area è inaccessibile ai pescherecci locali a causa delle loro limitate capacità tecniche, garantendo così l’assenza di concorrenza diretta tra le flotte europee e i pescatori ivoriani. Il contributo finanziario annuo dell’Unione europea ammonta ora a 485.403.000 franchi Cfa, pari a 738.000 euro, rispetto ai 447.256.900 franchi Cfa previsti dal protocollo precedente, con un aumento dell’8,5%. Nell’arco di quattro anni, ciò rappresenta un importo totale di quasi tre milioni di euro per un tonnellaggio di riferimento di 6.100 tonnellate. Tale somma è suddivisa tra un contributo per l’accesso alla risorsa e un sostegno settoriale, destinato a sostenere la politica della pesca della Costa d’Avorio.Anche gli operatori contribuiranno in modo più significativo.L’accordo incrementerà il traffico nel porto peschereccio di Abidjan, consolidandone la posizione di secondo porto per il tonno al mondo dopo il Giappone, grazie alle sue infrastrutture portuali all’avanguardia.Le catture delle tonniere europee contribuiranno direttamente all’approvvigionamento delle industrie conserviere e dei magazzini frigoriferi locali, favorendo lo sviluppo dell’industria di trasformazione.In teoria, le attività generate da questo accordo creeranno oltre 28.000 posti di lavoro, di cui 8.000 diretti e 20.000 indiretti, dando così impulso al settore della pesca e alle industrie correlate. A differenza di altri accordi nella regione, il protocollo ivoriano si basa esclusivamente sul tonno e si concentra sulle attività in alto mare, senza alcun impatto negativo sulla pesca artigianale.Desiderosa di tutelare i propri interessi e sviluppare il proprio potenziale ittico, la Costa d’Avorio ha avviato una revisione completa dei propri accordi di pesca. L’adozione della Politica nazionale per lo sviluppo dell’allevamento, della pesca e dell’acquacoltura (Ponadepa) il 19 gennaio 2022, attraverso la Strategia nazionale di gestione della pesca (Sngp), ne è una testimonianza. Questa politica mira in particolare a sviluppare una flotta nazionale per la pesca del tonno, incoraggiando il settore privato a investire in questo comparto strategico per raggiungere l’obiettivo della sovranità alimentare. (ICE DAKAR)
Fonte notizia: Info Africa