18 Giugno 2025Bamako – Il governo del Mali gestirà una raffineria d’oro controllata dallo Stato insieme alla società russa Yadran, un progetto che intende incrementare la raffinazione dell’oro locale e i ricavi derivanti dalla vendita di lingotti. Lo ha annunciato il ministero delle Finanze maliano.La nuova società, Soroma-Sa, sarà detenuta al 62% dallo Stato maliano, mentre la quota restante sarà in mano a Yadran. Secondo il ministro dell’Economia e delle finanze del Mali, Alousseni Sanou, la raffineria, che sarà costruita su un sito di cinque ettari nei pressi dell’aeroporto di Bamako, processerà 200 tonnellate di oro all’anno, quasi quadruplicando l’attuale produzione del Mali di circa 50 tonnellate.Il Consiglio nazionale di transizione del Mali ha approvato l’acquisizione delle azioni lo scorso giovedì e la neonata società “aiuterà i minatori” a conformarsi al nuovo codice minerario, rivisto l’anno scorso.Il Mali, il secondo produttore di oro dell’Africa, ha adottato un nuovo codice minerario per incrementare la partecipazione dello Stato nelle società minerarie, aumentando le royalties sull’oro e obbligando alla lavorazione dell’oro a livello nazionale, seguendo politiche simili già attuate in Burkina Faso, Niger e Guinea. Le due raffinerie d’oro del Mali non possiedono certificazioni, come quella della London bullion market association (Lbma), un fatto che costringe le compagnie minerarie a lavorare l’oro all’estero. In tal senso, scrivono i giornali maliani, Yadran contribuirà a ottenere la certificazione per queste raffinerie, un ostacolo fondamentale che ha impedito alle raffinerie esistenti nel Paese di accedere ai mercati globali.La raffineria dovrebbe essere operativa già dalla fine di giugno. (ICE DAKAR)

Fonte notizia: Info Africa