Il conflitto in corso con l'Iran sta profondamente modellando il panorama high-tech israeliano, creando sia sfide che opportunità. La crisi sta accelerando una trasformazione nell'approccio di Israele all'innovazione, in particolare nel settore della "Resilience Tech", che unisce innovazione di difesa civile, resilienza nazionale e crescita economica. Sebbene ottenere finanziamenti a breve termine possa essere difficile, la prospettiva a lungo termine è positiva, con gli imprenditori israeliani, molti dei quali con trascorsi militari, che dimostrano una notevole resilienza. Il conflitto, infatti, aumenta la necessità di tecnologie di difesa più efficienti e convenienti, come laser e tecnologie informatiche avanzate. Diversi settori potrebbero vedere una maggiore domanda, tra cui la "Smart Home Defense" con sistemi basati sull'intelligenza artificiale per la gestione delle emergenze e i progressi nella tecnologia delle comunicazioni, come il ruolo di Starlink. Sorprendentemente, anche il settore dei giochi sta prosperando, con investimenti in programmi di nuova generazione. C'è anche una crescente tendenza nel "Prop-Tech" per immobili commerciali sicuri e un focus su tecnologie di disturbo GPS più mirate. (ICE TEL AVIV)

Fonte notizia: Ctech by Calcalist