Dal 6 giugno 2025, l’Unione Europea ha reintrodotto dazi doganali e quote quantitative sui prodotti agricoli ucraini, ponendo fine al regime di liberalizzazione temporanea del commercio in vigore dal 2022, adottato per sostenere l’Ucraina in seguito all’invasione russa su larga scala.Le parti sono tornate alle regole commerciali pre-belliche mentre sono in corso negoziati per un nuovo accordo a lungo termine che tenga conto degli interessi sia degli esportatori ucraini sia degli agricoltori europei.Secondo il Commissario UE all’Agricoltura, Christophe Hansen, le nuove quote allo studio rappresenteranno un compromesso tra i livelli prebellici e i volumi elevati delle esportazioni degli ultimi anni. Hansen ha ribadito il sostegno dell’UE all’Ucraina, con l’obiettivo di giungere a un’intesa entro l’estate. Kiev, tuttavia, punta a ottenere quote più elevate rispetto al periodo prebellico, stimando che la perdita dell’accesso esentasse potrebbe costare al Paese fino a 3,5 miliardi di euro l’anno. (ICE KIEV)

Fonte notizia: IPR Desk ICE Kiev