Un team di ricerca del Dipartimento di Ingegneria Metallurgica dell’Università di Santiago del Cile (Usach) ha sviluppato un innovativo metodo per l’estrazione del rame dai concentrati di solfuri, che consente di aumentare l’efficienza, ridurre il consumo d’acqua e minimizzare l’impatto ambientale. La tecnologia si basa sull’uso di persolfato e cloruro di sodio in ambiente acido, ottenendo tassi di recupero tra il 70% e l’80% in soli 5-7 giorni. Inoltre, trattiene il ferro in forma solida, migliorando la purezza del rame e abbassando i costi dei processi di elettroestrazione.Questa innovazione rappresenta un importante contributo per il settore estrattivo nazionale, aprendo nuove possibilità per l’uso efficiente delle impianti idrometallurgici esistenti.Il Cile è attualmente il primo produttore mondiale di rame, con una produzione di 5,3 milioni di tonnellate metriche nel 2024, equivalente a oltre il 20% dell’offerta globale secondo la piattaforma Statista. Il nuovo metodo sviluppato dalla Usach mira a rafforzare questa leadership, rispondendo alla crescente domanda di concentrati di rame e alle sfide legate alla sostenibilità ambientale. La tecnologia è in fase di brevettazione a livello nazionale.   (ICE SANTIAGO)

Fonte notizia: Nueva Mineria