I colossi internazionali del petrolio si contendono diritti sui baciniSi tiene oggi presso la borsa di San Paolo (B3) l'asta per l'affidamento delle concessioni petrolifere in quattro giacimenti di pre-sal: Mero, Búzios, Sépia e Itapu, con inizio delle operazioni previsto nel 2027. In tutto saranno messi all’asta otto lotti, per un potenziale di estrazione stimato in circa 74,5 milioni di barili di petrolio greggio. Lo Stato brasiliano potrebbe incassare fino a 3,9 miliardi di euro (25 miliardi di real) nell'operazione. Dieci aziende sono state abilitate a partecipare alla gara, tra cui colossi del settore come Petrobras, Shell, TotalEnergies, Galp, Cnooc, PetroChina, oltre all’esordio della norvegese Equinor e della statunitense ExxonMobil in un’asta di questo tipo in Brasile. Le imprese potranno concorrere singolarmente, in gruppo o tramite consorzi. Il bando fissa prezzi minimi per ogni lotto, calcolati in base alla quotazione internazionale del Brent. Vince chi offre il premio più alto o lo sconto più basso sul prezzo di riferimento. Il governo federale punta sulle entrate del pre-sal per rafforzare le finanze pubbliche e ridurre il deficit fiscale previsto per il 2025. Le aspettative sono di forte concorrenza e grande afflusso di risorse. (ICE SAN PAOLO)

Fonte notizia: Ansa