Uruguay
IL GOVERNO HA COMPLETATO L’EMISSIONE IN FRANCHI SVIZZERI PER L’EQUIVALENTE DI 400 MILIONI DI DOLLARI, UNA “NOTIZIA MOLTO BUONA”
Dopo gli incontri con gli investitori di questa settimana in Svizzera, realizzati con il supporto di due banche svizzere e la gestione del direttore dell'Unità di Gestione del Debito, l'Uruguay ha collocato due titoli, a cinque e dieci anni di scadenza. Ciò che inizialmente, per l’Unità di Gestione del Debito del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF), erano “piani” per emettere obbligazioni in franchi svizzeri con l’obiettivo di diversificare i passivi del Paese per valuta e ampliare il portafoglio di investitori, si è concretizzato giovedì 26 giugno in una rapida emissione in quella divisa. È stato raccolto un totale di 400 milioni di dollari, in due titoli a tasso fisso con scadenze di cinque e dieci anni. La transazione ha avuto luogo poche ore dopo che mercoledì l'agenzia di stampa Bloomberg aveva riferito che il governo uruguaiano aveva dato incaricato alle banche UBS e BNP Paribas di avviare una serie di incontri formali con gli investitori in Svizzera per una potenziale emissione in franchi svizzeri. La rapidità dell'operazione è stata una sorpresa. In base a questi contatti, ai quali ha partecipato anche il direttore dell'Unità di Gestione del Debito, Herman Kamil, in Svizzera, si è capito che l'emissione sarebbe stata effettuata “nel prossimo futuro”, ma non necessariamente subito, e “subordinatamente alle condizioni di mercato”, secondo le consultazioni fatte da Búsqueda. Una fonte che ha familiarità con l'operazione ha considerato il risultato come “un'ottima notizia”, considerando che si trattava di tassi di interesse “molto bassi” e il fatto che l'Uruguay è riuscito a entrare in un mercato che solitamente acquista debito con rating “A”. L'obbligazione uruguaiana in franchi svizzeri, che rimborserà il capitale tra cinque anni - con una diversa amministrazione in carica - è stata collocata con uno spread di 93 punti base e un tasso dell'1,04%. L'altra, che scadrà tra il doppio del tempo, è stata emessa con uno spread di 113 punti base e un tasso dell'1,62%. Entrambe le emissioni hanno un controvalore di 200 milioni di dollari.I dettagli del collocamento saranno comunicati dal Ministro dell'Economia, Gabriel Oddone, accompagnato dai membri dell'Unità di Gestione del Debito, in una conferenza stampa convocata per le 19.00 di giovedì prossimo.Strategia di diversificazione. In una recente intervista a Búsqueda, Kamil aveva detto che intendeva esplorare “l'emissione in una delle valute europee; sono piani, strategie, che non sono necessariamente imminenti, ma fanno parte di questa logica di diversificazione delle maggiori opzioni e di curare i costi di finanziamento del Paese e assicurarsi che siano coerenti con i fondamentali macroeconomici”. Il Parlamento sta ancora discutendo il progetto di bilancio 2024 che, tra le altre cose, autorizza il governo ad indebitarsi quest'anno oltre il tetto legale, in modo da poter far fronte ad alcune spese straordinarie, come l'accordo con il consorzio delle Ferrovie Centrali nel quadro del progetto di partenariato pubblico-privato, nonché i pagamenti ai fornitori rinviati dalla precedente amministrazione. Il MEF stima il fabbisogno finanziario per il 2025 a poco più di 6 miliardi di dollari, parte dei quali ottenuti con l'emissione di titoli di debito sia sul mercato nazionale che su quello internazionale. Finora l'Uruguay ha emesso obbligazioni sui mercati esterni in dollari, yen, pesos nominali e indicizzati all'inflazione. A partire dal 2022, più della metà dell'indebitamento totale - compreso il debito nazionale - sarà in valuta nazionale. Il debito denominato in dollari è il più grande (42%) tra quelli denominati in valuta estera, secondo i dati del MEF. (ICE BUENOS AIRES)
Fonte notizia: www.busqueda.com.uy 26/06/2025