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30 Giugno 2025

Israele

TESORO: GLI SCONTRI A GAZA E IRAN NON AMPLIERANNO IL DEFICIT FISCALE

Nonostante un aumento di decine di miliardi di shekel nella spesa per la difesa israeliana per finanziare l'operazione in Iran e l'espansione dei combattimenti a Gaza, "l'impatto netto sul deficit sarà trascurabile o moderato", ritiene il Ragioniere Generale Yali Rothenberg: infatti, l'aumento della spesa pubblica rispetto al bilancio sarà quasi completamente compensato dal rafforzamento del flusso di entrate fiscali verso il Ministero delle Finanze. Per questo motivo, il Ministero delle Finanze non prevede di aumentare il tasso di indebitamento in Israele e all'estero per coprire i costi della guerra. Rothenberg ritiene inoltre che le agenzie di rating reagiranno positivamente agli sviluppi geopolitici nell'arena della sicurezza israeliana dopo l'operazione contro l'Iran. Questo, dopo aver tagliato il rating di Israele diverse volte dal 7 ottobre. Il deficit fiscale di Israele era pari al 5% del PIL a fine maggio. L'obiettivo per la fine del bilancio 2025 è un deficit fiscale del 4,9% del PIL. Anche se le previsioni positive del Ragioniere Generale si avverassero e il dato si stabilizzasse al livello attuale entro la fine del 2025, il Ministero delle Finanze sarebbe comunque tenuto ad aprire il bilancio, poiché, sebbene l'obiettivo di deficit non sia vincolante, il limite di spesa è rigido per legge e al Governo è vietato superarlo, anche in caso di aumento delle entrate. "Dietro il dialogo con il Ministero della Difesa sul bilancio 2025, persiste una tensione tra le esigenze di sicurezza e altre esigenze pubbliche vitali come i trasporti e l'istruzione, e la necessità di ridurre il deficit per tornare alla flessibilità fiscale. In definitiva, i politici devono decidere le priorità", ha aggiunto Rothenberg presentando il bilancio dello Stato per il 2024. Attualmente, le differenze tra il Ministero della Difesa e il Ministero delle Finanze sull'entità degli stanziamenti immediati per il 2025 sono ancora molto ampie, quindi è ancora difficile sapere esattamente di quanto aumenterà la spesa per la difesa. La Divisione Bilancio, responsabile dell'individuazione delle fonti di bilancio e delle negoziazioni con le Forze di Difesa israeliane, avverte che se i colloqui con il Ministero della Difesa non convergeranno su importi realistici, promuoveranno "aggiustamenti" sul fronte delle entrate – un eufemismo per aumenti delle tasse. (ICE TEL AVIV)


Fonte notizia: Globes