La guerra tra Iran e Israele ha fatto notizia sui mercati finanziari di tutto il Mondo. Il successo dell'operazione in Iran ha ridotto il premio di rischio in Israele e aumentato l'interesse degli investitori stranieri per la Borsa di Tel Aviv. Con la fine della guerra, gli economisti di tutto il Mondo stanno pubblicando previsioni ottimistiche per l'economia israeliana. Gli economisti della Bank of America, una delle più grandi banche degli Stati Uniti, hanno pubblicato un'analisi dell'economia israeliana e hanno osservato che "Con la fine dei conflitti nella regione israeliana, l'economia locale ha il potenziale per crescere più rapidamente, man mano che i problemi di carenza di approvvigionamento saranno risolti. È probabile che lo shekel si apprezzi con la diminuzione del premio di rischio, il che contribuirà a ridurre le pressioni inflazionistiche mentre il PIL accelera". Riguardo ai tassi di interesse, Bank of America sottolinea di aver modificato la sua stima secondo cui la Banca d'Israele taglierà i tassi di interesse di 25 punti base tra luglio e settembre a causa della guerra tra Iran e Israele. Tuttavia, osserva, "In un contesto di crescita debole, valuta stabile e inflazione in calo, la Banca d'Israele potrebbe agire prima". La Bank of America ritiene che il tasso di interesse di base della Banca d'Israele sarà del 4% (in calo rispetto all'attuale 4,5%) alla fine dell'anno e che l'inflazione annua per il 2025 sarà del 2,7%, al di sotto del limite massimo dell'intervallo obiettivo di inflazione annua della Banca d'Israele del 3%. Per quanto riguarda il deficit fiscale, gli economisti della Banca d'Israele osservano che prevedono ancora un deficit di bilancio del 4,3% del PIL quest'anno, ma con rischi al rialzo dovuti all'aumento della spesa militare e alla riduzione dell'attività economica. (ICE TEL AVIV)

Fonte notizia: Globes