La casa automobilistica Tesla ha lanciato la sua filiale in Marocco con una strategia che va oltre la semplice vendita dei veicoli. L’azienda prevede di installare stazioni di ricarica, pannelli solari e batterie, oltre a vendere elettricità. In questo modo, sostiene, mira a partecipare pienamente alla transizione energetica del Marocco. Il produttore americano intende diventare un attore chiave nel settore energetico sviluppando infrastrutture legate all’elettricità, alle energie rinnovabili e all’accumulo.La filiale marocchina è autorizzata a importare, vendere e riparare veicoli, nonché a installare stazioni di ricarica, pannelli solari e batterie stazionarie. Tesla ha anche ottenuto il diritto di vendere direttamente elettricità. Queste attività le consentiranno di creare una rete completa, dalla produzione di energia al suo utilizzo nei trasporti. Ad esempio, stazioni di ricarica a energia solare con accumulo locale potrebbero essere installate in diverse città.Tesla può anche reperire materie prime strategiche in Marocco, come il fosfato, utilizzato in alcune batterie. Inoltre, l’industria automobilistica marocchina è ben sviluppata, il che facilita l’insediamento di un nuovo attore, sottolinea l’agenzia Ecofin.Con questo posizionamento, Tesla potrebbe contribuire allo sviluppo di un’infrastruttura di ricarica solare e rafforzare la produzione energetica decentralizzata. Il Marocco potrebbe diventare una base per le sue attività in altri paesi africani.Il Marocco è uno dei Paesi africani con il maggiore sviluppo in termini di capacità di energia rinnovabile. Nel 2024, il 38% dell’elettricità prodotta proveniva da fonti pulite, con un obiettivo del 52% entro il 2030. Il Paese ospita anche uno dei più grandi complessi solari al mondo, a Ouarzazate. (ICE CASABLANCA)

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