La Comunità economica degli Stati dell’Africa occidentale (Cedeao/Ecowas) questo autunno presenterà ufficialmente il progetto del Gasdotto del Maghreb, un’ambiziosa iniziativa che mira a trasportare il gas nigeriano fino al Marocco, attraversando 13 nazioni dell’Africa occidentale. Il progetto, lungo 6.900 chilometri, ha visto una riduzione del 20% degli investimenti rispetto alla stima iniziale di 25 miliardi di dollari, grazie ai recenti progressi tecnici e finanziari. La messa in servizio è prevista per il 2029. A riportarlo è il sito lanouvelletribune.info.L’accordo intergovernativo, che stabilisce i diritti e gli obblighi dei Paesi partecipanti, è stato adottato nel dicembre 2024. Le recenti riunioni tenutesi a Rabat hanno confermato l’adesione formale delle tredici nazioni coinvolte: Mauritania, Nigeria, Senegal, Gambia, Guinea Bissau, Guinea, Sierra Leone, Liberia, Costa d’Avorio, Ghana, Togo e Benin.Promosso dal re Mohammed VI per una “regionalizzazione energetica” africana, il gasdotto è considerato un motore di sviluppo socio-economico per l’intero continente, con benefici anche per i Paesi senza sbocco sul mare come Niger, Burkina Faso e Mali. L’impianto si collegherà inoltre alla rete europea tramite il gasdotto Maghreb-Europa, consolidando il ruolo dell’Africa come fornitore affidabile di idrocarburi. (ICE CASABLANCA)

Fonte notizia: infoafrica