A partire dal 1° agosto 2025, la Romania adotterà un nuovo sistema di imposta sul valore aggiunto (IVA).  La nuova aliquota ordinaria IVA passerà dal 19% al 21% e le attuali aliquote ridotte del 5% e del 9% verranno eliminate e sostituite da una nuova aliquota ridotta unica dell'11%.Si tratta della prima modifica dell’aliquota generale dopo oltre otto anni: l’ultimo cambiamento risale infatti al 2017, quando l’IVA fu ridotta dal 20% al 19%. La riforma rientra in un più ampio pacchetto di misure fiscali volte a migliorare la sostenibilità delle finanze pubbliche e a semplificare la struttura dell’imposta. Questa riforma fiscale avrà effetti diretti su numerosi settori: l’aliquota ridotta dell’11% si applicherà a beni e servizi di prima necessità come generi alimentari, farmaci, libri, acqua potabile, fertilizzanti, prodotti agricoli e servizi alberghieri e di ristorazione (HoReCa).Secondo le autorità, la misura ha l’obiettivo di semplificare il sistema e aumentare le entrate pubbliche. Tuttavia, diversi analisti economici prevedono un impatto significativo sul potere d'acquisto, in particolare per le fasce della popolazione a reddito più basso. Anche le imprese, soprattutto nei settori dell’edilizia, della ristorazione e del commercio al dettaglio, dovranno adattarsi rapidamente alle nuove regole.Nel settore immobiliare, per esempio, gli acquirenti di abitazioni nuove potranno ancora beneficiare dell’aliquota del 9% solo fino al 31 luglio. Successivamente, anche questo segmento passerà all’aliquota del 21%.Le aziende dovranno aggiornare i propri sistemi contabili e gestionali (ERP, codici IVA, fatturazione elettronica) per adeguarsi alle nuove aliquote. Particolare attenzione andrà riservata alla gestione delle transazioni transitorie: in caso di acconti versati prima del 1° agosto con IVA al 19% o al 9%, sarà necessario emettere note di credito e rifatturare con le nuove aliquote. (ICE BUCAREST)

Fonte notizia: digi24.ro