A luglio, l’aumento della disoccupazione in Repubblica Ceca è dovuto principalmente alla riduzione stagionale delle assunzioni estive e all’ingresso nel mercato del lavoro dei neolaureati. Rispetto all’anno scorso, però, l’incremento della disoccupazione è legato soprattutto alla debole performance dell’industria. A luglio, il tasso di disoccupazione è salito al 4,4% dal 4,2% di giugno, con 329.501 persone senza lavoro, 14.036 in meno rispetto a giugno. Contemporaneamente, sono diminuiti di circa 3.000 i posti di lavoro vacanti, che a metà estate erano 95.553, secondo i dati dell’Ufficio del Lavoro ceco. L’aumento è spiegato anche dal fatto che in estate le aziende assumono meno e i neolaureati entrano nel mercato del lavoro.Rispetto all’anno precedente, la quota di disoccupati è aumentata di 0,6 punti percentuali. L’anno scorso, gli uffici del lavoro avevano registrato oltre 262.000 posti vacanti, ma il calo significativo è dovuto a un cambiamento nel sistema che elimina le offerte non occupate dopo sei mesi.Secondo il ministro del Lavoro Marian Jurečka, il lieve aumento di luglio è normale e legato alla minore attività di assunzione e alla minore attività dei candidati durante l’estate. Il direttore dell’Ufficio del Lavoro Daniel Krištof ha sottolineato che l’aumento è simile a quello dello scorso anno ed è legato anche alla fine dei contratti a tempo determinato dopo il primo semestre e all’ingresso dei neolaureati.Le regioni con la disoccupazione più alta a luglio erano Ústí nad Labem (6,7%) e Moravia-Slesia (6,2%), mentre la più bassa era a Praga (3,4%). Rispetto a giugno, tutti i distretti hanno visto un aumento, più marcato in Vysočina (+0,3 punti). I posti vacanti più numerosi si trovavano a Praga (23.439) e nella regione centrale della Boemia (14.831).Le aziende cercano soprattutto operai edili, cuochi, autisti di camion, carrellisti, magazzinieri, addetti al montaggio e addetti alle pulizie. (ICE VIENNA)

Fonte notizia: ČTK