Norvegia
IL PARTITO LABURISTA VINCE LE ELEZIONI IN NORVEGIA
Con il 97,9% dei voti scrutinati, il blocco socialista mantiene la maggioranza, mentre il blocco non socialista vira a destra. In sintesi, i laburisti (Ap) e i partiti socialisti sono sulla buona strada per ottenere una maggioranza tra gli 87 e gli 82 seggi, ed assicurarsi altri quattro anni con Jonas Gahr Støre (Ap) come Primo Ministro. Tuttavia, non esiste una costellazione che possa portare a una maggioranza assoluta, quindi qualunque governo Gahr Støre scelga, molto dipenderà in ultima analisi dal sostegno degli altri partiti, in particolare dei Verdi (MDG). Come previsto dai sondaggi, le elezioni si sono concluse con la soglia del 4% per l'eleggibilità a una quota di 19 seggi con rappresentanza proporzionale. Tra i non socialisti, i Cristiano-democratici (KrF) sono riusciti a malapena a superare la soglia di sbarramento, mentre Venstre è finito sotto. Tra i socialisti, i Verdi hanno superato la soglia di sbarramento, con un voto tattico di un elettore su tre. Le elezioni sono state una grande delusione per i Conservatori (Høyre), che probabilmente vedranno un cambio di leadership, mentre il partito di destra dei progressisti (FrP) ha ottenuto il suo miglior risultato di sempre, presumibilmente sottraendo voti ai conservatori e al centro (SP). Tra i socialisti, le elezioni sono state una delusione sia per l'SP che per il centrosinistra (SV). I risultati finora sono i seguenti (i dati tra parentesi indicano la variazione percentuale rispetto alle ultime elezioni generali e la variazione del numero di seggi): Rødt 5,3%, 9 seggi (+0,6%, +1); SV 5,3, 9 (-2,1, -4); Ap 28,2, 53 (+1,9, +5); SP 5,6, 9 (-7,9, -19); MDG 4,7, 7 (+0,7, +4); KrF 4,2, 7 (+0,4, +4); V 3,6, 3 (-1,0, -5); Høyre 14.6, 24 (-5.7, -12); FrP 23,9,48 (+12,3, +27); altri (13 partiti di nicchia) 4,4 (+1,0). (ICE STOCCOLMA)
Fonte notizia: quotidiano locale