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19 Settembre 2025

Moldavia

MOLDOVA: STRATEGIA PER L’EFFICIENZA ENERGETICA DEGLI EDIFICI APPROVATA DAL GOVERNO

La Repubblica di Moldova implementerà entro il 2050 una strategia a lungo termine per la ristrutturazione del patrimonio edilizio, con l’obiettivo di mobilitare investimenti in efficienza energetica e ridurre le bollette dei consumatori. Il documento è già stato approvato dal Governo.La strategia prevede che, entro il 2050, tutti gli edifici pubblici, privati e residenziali diventino a consumo energetico quasi nullo. Il ministro dell’Energia, Dorin Junghietu, ha ricordato che oltre la metà dell’energia consumata nel Paese proviene dal settore edilizio e ha sottolineato che l’efficienza energetica comporta bollette più basse, maggiore comfort abitativo, migliori condizioni di vita e sicurezza strutturale.Il piano stabilisce tre livelli di intervento: ristrutturazione minore (fino al 30% di risparmio energetico), moderata (30–60%) e profonda (oltre il 60%). Le misure includono isolamento termico, modernizzazione degli impianti di riscaldamento e ventilazione, sostituzione di infissi inefficienti e altre opere per migliorare il comfort interno e ridurre l’impatto climatico.Secondo le autorità, gli investimenti avranno effetti positivi anche sull’aspetto architettonico e sul valore di mercato degli edifici, oltre a generare nuovi posti di lavoro e a rafforzare la sicurezza energetica del Paese.Per il periodo 2025–2030 sono necessarie risorse pari a circa 4,39 miliardi di euro, di cui 405 milioni già disponibili tramite programmi governativi. Rimane un fabbisogno di circa 4 miliardi di euro, che dovrà essere coperto mobilitando capitali privati e creando incentivi per il settore imprenditoriale.L’attuazione della strategia permetterà di ridurre progressivamente il consumo di energia e le emissioni di CO₂: entro il 2030 il risparmio sarà del 4,5%, entro il 2040 del 18,9% e nel 2050 del 40,8%, con una riduzione complessiva di oltre 2,5 milioni di tonnellate di CO₂.Nel 2022 gli edifici hanno rappresentato circa il 53% del consumo energetico finale nazionale, superando trasporti e industria. La maggior parte è stata costruita tra il 1960 e il 1990, in un contesto tecnologico privo di criteri di efficienza energetica, con perdite stimate fino al 50–60%. (ICE BUCAREST)


Fonte notizia: https://www.moldpres.md/