Nella prima metà del 2025, la produzione di acciaio grezzo nella Repubblica Ceca è aumentata del 2% su base annua, raggiungendo 1,3 milioni di tonnellate. Il consumo di acciaio è cresciuto di circa 300.000 tonnellate, arrivando a un totale di 3,2 milioni di tonnellate. Le importazioni di prodotti siderurgici sono aumentate di 460.000 tonnellate, raggiungendo 3,85 milioni di tonnellate, mentre le esportazioni sono cresciute di 200.000 tonnellate, arrivando a 1,8 milioni di tonnellate. Questi dati provengono dall’Unione dell’Acciaio.La produzione maggiore riguarda i materiali laminati, che hanno raggiunto 1,45 milioni di tonnellate. La crescita più significativa, pari al 38%, è stata registrata nella produzione di tubi d’acciaio, arrivata a 167.000 tonnellate. È aumentata anche la produzione di prodotti lunghi e piani, filo laminato, barre, rotaie e lamiera spessa.Nonostante questi incrementi, la situazione del mercato rimane difficile. La domanda di acciaio è debole, i mercati sono stagnanti e le acciaierie affrontano costi energetici elevati, incertezze geopolitiche e pressioni per una produzione più ecologica. L’Unione dell’Acciaio sottolinea che la crescita è dovuta soprattutto a una base di confronto bassa dell’anno precedente, durante il quale la produzione ha toccato un minimo storico.Gli acciaieri criticano i piani europei di decarbonizzazione, che secondo loro mettono a rischio il futuro del settore, perché mancano le condizioni per realizzare i progetti ecologici. Nel 2024, le acciaierie ceche hanno prodotto 2,4 milioni di tonnellate di acciaio, il secondo volume più basso degli ultimi anni.Secondo un sondaggio STEM/MARK, l’opinione pubblica considera l’industria fondamentale e sostiene la sua protezione dalle regolamentazioni e dalla concorrenza internazionale. (ICE VIENNA)

Fonte notizia: ČTK