Recentemente si sono aggiunti al processo i consorzi Acciona-Deme (Spagna-Belgio) e Hyundai Engineering & Construction (Corea), portando a cinque il numero totale di aziende prequalificate nella gara internazionale per le opere del Porto Esterno di San Antonio.La Empresa Portuaria San Antonio ha indicato che la gara, iniziata a gennaio, aveva già approvato Van Oord (Paesi Bassi), Jan de Nul (Belgio) e China Harbour Engineering Company CHEC (Cina). La gara riguarda la costruzione di un molo di quasi 4 km, dragaggio del bacino portuale, aree di supporto e accessi, oltre a misure ambientali di compensazione e mitigazione.Le cinque aziende internazionali fanno ora parte del Registro delle Aziende Pre-qualificate, dopo aver soddisfatto requisiti tecnici e amministrativi rigorosi e aver dimostrato esperienza nella costruzione di infrastrutture portuali su larga scala.Il Ministro dei Trasporti Juan Carlos Muñoz ha sottolineato l’importanza strategica del progetto per il paese, evidenziandone l’impatto economico e la complessità. Eduardo Abedrapo Bustos, presidente dell’azienda portuale, ha aggiunto che il Porto Esterno garantirà capacità portuale fino al 2036, rafforzando la posizione di San Antonio a livello internazionale e creando oltre 4.000 posti di lavoro diretti.Il progetto prevede due terminal semi-automatizzati di 1.730 m ciascuno, capaci di ricevere fino a otto navi da 400 m contemporaneamente, con una capacità totale futura di 6 milioni di TEU/anno (attualmente 2,5 milioni). L’investimento complessivo stimato è di 4,45 miliardi di dollari: 1,95 miliardi dall’azienda portuale e 2,5 miliardi dal settore privato attraverso concessioni portuali. La prima fase da 865 m di molo inizierà a operare entro il 2036 con una capacità di 1,5 milioni di TEU/anno. (ICE SANTIAGO)

Fonte notizia: MUNDO MARITIMO