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3 Ottobre 2025

Romania

IT ROMENO IN FASE DI PRUDENZA E CONSOLIDAMENTO

L’industria IT in Romania attraversa una fase di prudenza e consolidamento. È quanto emerge dall’ultimo Sentiment Survey realizzato da ANIS – Associazione datoriale dell’industria del software e dei servizi, condotto nei mesi di agosto e settembre 2025. Secondo i dati raccolti, il settore continua a crescere, ma si trova immerso in un contesto di forte incertezza fiscale e di volatilità economica, che spinge le imprese a privilegiare strategie di ottimizzazione e cautela.Il sondaggio evidenzia come il 90% delle aziende associate ad ANIS indichi la stabilità fiscale e legislativa come condizione essenziale per lo sviluppo del mercato nel 2026. Per il 2025, invece, il principale elemento di criticità è rappresentato proprio dalle modifiche introdotte in ambito fiscale, in particolare l’eliminazione delle agevolazioni per i professionisti del settore, ritenute responsabili degli effetti negativi sia sul giro d’affari (64%) sia sulla dimensione delle squadre di lavoro (62%).Nonostante le difficoltà, il 65% delle imprese ha registrato un aumento del fatturato negli ultimi dodici mesi, a fronte di un 18% che ha invece segnalato cali. La crescita si è basata soprattutto sull’ampliamento del portafoglio clienti, sull’efficientamento operativo e sulla diversificazione dei servizi offerti. Sul versante opposto, pesano ancora le pressioni legate alle modifiche legislative, alla contrazione dei budget dei clienti e all’aumento dei costi operativi.Il mercato del lavoro mostra un quadro di apparente stabilità, con il 54% delle aziende che ha mantenuto invariato l’organico, il 31% che lo ha ampliato e il 15% che ha effettuato riduzioni. La tendenza è quella di puntare su competenze avanzate e specializzazione dei ruoli, a discapito delle posizioni junior. Un segnale incoraggiante proviene dai programmi di formazione e riconversione professionale: oltre la metà delle imprese ne ha già avviati, e quasi un quarto prevede di investire a breve, a testimonianza di un impegno verso la competitività di lungo periodo.Parallelamente, le aziende non rinunciano a guardare all’innovazione. Più del 60% investe in automazione e intelligenza artificiale, mentre altre puntano sulla diversificazione dei prodotti e sull’espansione verso nuovi mercati e settori.Guardando al futuro, la maggioranza delle imprese si attende una stagnazione o una crescita moderata, mentre una quota consistente mantiene una visione più ottimistica. I fattori considerati determinanti per accelerare il mercato restano la stabilità normativa, la digitalizzazione, la domanda crescente di servizi IT, il sostegno all’innovazione e la disponibilità di talenti qualificati.“L’industria IT in Romania si trova in un momento definitorio: consolidiamo, ottimizziamo e ci specializziamo, ma con lo sguardo rivolto all’innovazione e al valore aggiunto. Per il successo servono non solo strategie aziendali, ma anche un contesto politico ed economico prevedibile”, ha sottolineato Edward Cretescu, presidente di ANIS.Il settore continua così a rappresentare un motore trainante per l’economia romena, forte di resilienza e capacità di adattamento, ma con un futuro che resta strettamente legato alla possibilità di disporre di un quadro fiscale e legislativo stabile e favorevole agli investimenti. (ICE BUCAREST)


Fonte notizia: Rivista Agenda Constructiilor