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9 Ottobre 2025

Serbia

LEGALIZZAZIONE DI MASSA PER 4,8 MILIONI DI EDIFICI

La Serbia si appresta a presentare al governo un nuovo disegno di legge sulla legalizzazione degli edifici abusivi, con l’obiettivo di regolarizzare circa 4,8 milioni di immobili entro la fine dell’anno. Il provvedimento prevede una procedura rapida, digitalizzata e a basso costo — per il 70% degli immobili la spesa non supererà i 100 euro — per consentire ai cittadini di registrare il diritto di proprietà. Non è la prima volta che lo Stato serbo affronta questa questione: un tentativo simile era stato fatto con la legge del 2015, dichiarata parzialmente incostituzionale dalla Corte Costituzionale. Marko Aksentijević, coordinatore del programma presso il Ministero per lo Sviluppo Spaziale, sottolinea che l’attuale proposta si concentra esclusivamente sull’aspetto legale del diritto di proprietà, tralasciando del tutto controlli su urbanistica, conformità tecnica e sicurezza strutturale degli edifici. Proprio questo aspetto solleva preoccupazioni: lo Stato, con questa misura, sembra dare il via libera a milioni di edifici già in uso senza verificarne la sicurezza. “Questo approccio ignora completamente il fatto che molti di questi immobili sorgono su terreni con complessi problemi di proprietà — in alcuni casi con decine di comproprietari — e non tiene conto della differenza tra chi ha costruito un’abitazione per necessità e chi ha speculato sul mercato immobiliare”, afferma Aksentijević. Inoltre, i dati del Reparto Statistico della Repubblica (RZS) mostrano un calo del 7,9% nel numero di permessi edilizi rilasciati nel secondo trimestre del 2025 rispetto allo stesso periodo del 2024, con un valore complessivo dei lavori autorizzati in calo del 16,5%, attestandosi a 211,854 miliardi di dinari. Sebbene la misura sia popolare tra i cittadini, poiché promette una soluzione rapida a un problema decennale, essa rischia di minare il principio fondamentale secondo cui un edificio deve rispettare standard di sicurezza per essere considerato legale. Per le imprese edili italiane, questa ampia regolarizzazione potrebbe aprire opportunità future nel settore del retrofitting e dell’adeguamento strutturale degli edifici resi legali senza averne verificato la sicurezza. (ICE BELGRADO)


Fonte notizia: biznis.rs