Il Consiglio di amministrazione della Banca Nazionale di Romania (BNR), riunitosi l’8 ottobre 2025, ha deciso di mantenere invariato il tasso di sconto al livello del 6,5% annuo, confermando così l’attuale orientamento di politica monetaria. Restano stabili anche il tasso applicato alla facilitazione di credito, pari al 7,5%, e quello per la facilitazione di deposito, fissato al 5,5%. La banca centrale ha inoltre lasciato immutate le aliquote delle riserve minime obbligatorie per le passività in lei e in valuta estera detenute dalle istituzioni di credito.La decisione arriva in un contesto di forte aumento dell’inflazione, che nel luglio 2025 ha raggiunto il 7,84% rispetto al 5,66% di giugno, per poi salire ulteriormente al 9,85% in agosto, superando ampiamente le previsioni della banca centrale. L’accelerazione dei prezzi è legata soprattutto alla fine del meccanismo di plafonamento dei prezzi dell’energia elettrica e all’aumento delle aliquote IVA e delle accise entrato in vigore il 1º agosto, in seguito all’approvazione del pacchetto di misure fiscali e di bilancio nel mese di luglio.Secondo la BNR, questi fattori hanno generato effetti diretti ma temporanei sull’andamento dei prezzi al consumo, influenzando in particolare le componenti esogene dell’indice dei prezzi al consumo, come i costi energetici. Nonostante la pressione inflazionistica, la banca centrale ha optato per un approccio prudente, preferendo mantenere stabile la politica monetaria in attesa di valutare l’evoluzione dell’economia nella seconda parte dell’anno e gli effetti cumulativi delle misure fiscali recentemente adottate. (ICE BUCAREST)

Fonte notizia: National Bank of Romania (BNR)