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14 Ottobre 2025

Uruguay

L'URUGUAY SI CONSOLIDA COME HUB REGIONALE EMERGENTE NEL SETTORE DELLE BIOTECNOLOGIE E DELL’AGROINNOVAZIONE

Il Paese si è distinto a livello internazionale grazie a un profilo scientifico che combina conoscenze locali e visione orientata all'esportazione. Secondo il rapporto Deep Tech Radar Latam 2025, elaborato dalla società di consulenza brasiliana Emerge insieme a Cubo Itaú, l'Uruguay si posiziona come un hub emergente di tecnologia avanzata con una spiccata specializzazione in bioscienze, salute e agroindustria nel panorama latinoamericano. Le cosiddette deep tech, startup che sviluppano soluzioni basate su scienza e tecnologia d'avanguardia, sono già 21 nel Paese e rappresentano il 90% del totale nazionale in due grandi aree: il 62% legato alla salute e al benessere e il 29% all'agricoltura e all'alimentazione. Il resto (10%) è ripartito tra mobilità, logistica e industria manifatturiera. A livello tecnologico, il 67% delle aziende deep tech lavora con le biotecnologie, mentre il 14% si concentra sull'intelligenza artificiale. Questo profilo rafforza la storica combinazione del Paese tra la sua base agricola e il suo capitale umano scientifico, che oggi si traduce in iniziative imprenditoriali di grande impatto. Da Cubo Itaú, il country manager Juan Garrido ha sottolineato il potenziale locale: “Quando abbiamo aperto le nostre porte in Uruguay, abbiamo deciso di osservare quali settori sarebbero emersi naturalmente dall'ecosistema. È stata una sorpresa positiva che la biotecnologia si sia posizionata tra le tre industrie con il maggior numero di iniziative imprenditoriali e con un alto livello di sviluppo”.Un ecosistema piccolo ma ad alto impatto. In America Latina, il rapporto ha identificato 1.316 startup deep tech, di cui il Brasile è in testa con 952, seguito da Argentina (145), Cile (72) e Uruguay (21). Complessivamente, Brasile, Argentina, Messico, Cile, Colombia e Uruguay concentrano il 97,8% dell'ecosistema regionale. In termini di fatturato, i settori della sanità e dell'agricoltura generano 3,9 miliardi di dollari all'anno, mentre le aziende basate sull'intelligenza artificiale e l'informatica avanzata sono in testa con 8,5 miliardi di dollari. Lo studio sottolinea che la forza dell'Uruguay risiede nel suo talento tecnico, nella sua stabilità normativa e nel suo ambiente collaborativo, dove convergono università, centri di ricerca e aziende orientate all'esportazione. L'espansione della biotecnologia applicata all'agricoltura e alla salute potrebbe diventare una delle principali fonti di crescita tecnologica del Paese, promuovendo nuove catene del valore e occupazione qualificata. (ICE BUENOS AIRES)


Fonte notizia: Giornale AMBITO 12/10/2025