Giappone
DOPO LA CHIUSURA DELL’EXPO DI OSAKA SI INTENSIFICANO GLI APPELLI PER SALVARE il "Grand Ring"
Ora che l'Expo di Osaka si è conclusa, il dibattito sul destino del "Grand Ring", l'iconica struttura in legno che ha ospitato al suo interno tutti i padiglioni nazionali sull’isola artificiale di Yumeshima, si fa sempre più acceso. Sebbene la Prefettura e la Municipalità di Osaka abbiano annunciato che manterranno solo una porzione di 200 metri della struttura, che ha una circonferenza di 2.025 metri, un gruppo composto da cittadini, accademici e diplomatici ha chiesto la sua completa conservazione sotto lo slogan “Save the Ring" (Salviamo l’Anello). Oltre alla porzione di 200 metri che sarà preservata, è previsto il riutilizzo di parte delle assi di legno per la costruzione di nuove abitazioni pubbliche a Suzu, nella Prefettura di Ishikawa, colpita dal terremoto della penisola di Noto del 2024. Gran parte del materiale residuo, invece, potrebbe essere riciclato in trucioli di legno, secondo quanto riferito dalle autorità. Il "Grand Ring", che ha un'altezza di oltre 20 metri dal suolo, è stato progettato dall’architetto Sou Fujimoto ed è stato riconosciuto nel marzo scorso come la più grande struttura in legno al mondo dal Guinness World Records. La parte sottostante la copertura ha fornito ai visitatori riparo dal vento, pioggia e sole, mentre il percorso sulla terrazza superiore dell'anello, invece, ha offerto una vista panoramica del sito dell’Expo ed ha consentito di spostarsi facilmente da una zona all’altra all'interno del sito. Marc Kuipers, Console Generale dei Paesi Bassi a Osaka, ha paragonato il dibattito alla conservazione di monumenti delle passate esposizioni, come la Torre Eiffel a Parigi. “Rimanda alla memoria altri momenti: quando si pensava di smantellare la Torre Eiffel dopo l’Expo di Parigi, o l’Atomium dopo l’Expo 1958 a Bruxelles. Entrambi sono invece diventati simboli nazionali. L’Anello potrebbe diventare la Torre Eiffel di Osaka.” Kuipers ha invitato la gente a firmare una petizione online, avviata da uno studente delle scuole superiori di Osaka, che chiede che l’intero anello, venga conservato. Il mese scorso, sette università della regione Kansai, tra cui la Osaka University e la Kansai University, hanno inviato una lettera al governo di Osaka chiedendo di rivedere la decisione iniziale. L'architetto Fujimoto sostiene che sarebbe un enorme spreco conservare solo una parte dell’anello, sottolineando che ciò va contro il concetto di "Expo sostenibile". (ICE TOKYO)
Fonte notizia: Japan Times