Serbia
18 GW DI PROGETTI RINNOVABILI IN CONNESSIONE
Le fonti rinnovabili (RES) rappresentano il principale motore di progresso economico in molti Paesi. Che anche la Serbia stia tenendo il passo con le tendenze globali è emerso chiaramente durante la conferenza RES Serbia 2025 tenutasi a Vrdnik, di cui eKapija è stato media sponsor. Attualmente sono circa 18.000 MW i progetti in varie fasi di connessione al sistema elettrico nazionale, di cui 6.000 MW riguardano la distribuzione. Nebojša Vučinić, direttore della Direzione Sviluppo di Elektromreža Srbije (EMS), ha sottolineato che, sebbene l’anno scorso vi sia stato un picco nelle richieste di studi di connessione, in seguito il numero di domande si è ridotto. “Non è il numero di richieste a contare, ma i megawatt. Attualmente abbiamo circa 18.000 MW in fase di connessione, tra trasmissione e distribuzione”. Ha inoltre riferito che sono in corso due richieste per data center (rispettivamente da 650 MW e 100 MW) e che circa 2.000 MW di capacità di accumulo tramite batterie — pari a 6 GWh — sono in fase di connessione. Sono inoltre in elaborazione 10 richieste per impianti indipendenti di accumulo, per un totale di 1.000 MW. “Gli impianti di stoccaggio potrebbero svolgere un ruolo nel bilanciamento del sistema anche superiore a quello degli impianti idroelettrici con pompaggio”, ha osservato Vučinić, ricordando che EMS sta portando avanti importanti investimenti infrastrutturali, tra cui il terzo tratto del Corridoio Trans-Balcanico (operativo entro fine 2027) e il progetto Beogrid, il cui avvio dei lavori è stato recentemente celebrato. Dalibor Nikolić, direttore del Sistema Tecnico di Elektrodistribucija Srbije, ha evidenziato che nella rete di distribuzione sono attive 2.400 richieste per un totale di 6,1 GW, ben oltre la capacità massima della rete. “All’inizio si è proceduto in modo eccessivamente permissivo, causando congestione. Oggi meno del 20% delle richieste risulta realistico. Con le recenti modifiche alla legge energetica, entrate in vigore a fine 2024, le regole sono state definite più rigorosamente e i permessi di connessione possono essere prorogati una sola volta”. Anche il Montenegro registra una situazione simile: Aleksandar Mijušković, presidente del Consiglio di Amministrazione del Gestore della Trasmissione Elettrica Montenegrina, ha rivelato una domanda di connessione pari a 6 GW, dieci volte superiore al picco di consumo nazionale (600 MW). “Stiamo lavorando al completamento della linea Lastva-Pljevlja entro la fine dell’anno”, ha aggiunto. La conferenza RES Serbia 2025, giunta alla quinta edizione, è stata organizzata dall’Associazione delle Fonti di Energia Rinnovabile della Serbia. Per le imprese italiane specializzate in tecnologie per le energie rinnovabili, accumulo energetico e infrastrutture elettriche, il mercato serbo e balcanico offre opportunità significative, grazie all’ampio portafoglio di progetti in sviluppo e alla crescente domanda di soluzioni innovative per la transizione energetica. (ICE BELGRADO)
Fonte notizia: eKapija