Le sanzioni statunitensi contro Naftna industrija Srbije (NIS) entreranno in vigore giovedì 9 ottobre alle 6 del mattino, salvo il raggiungimento di un accordo nell’immediato, secondo quanto riportato dal sito Nova.rs e confermato da diverse fonti ben informate. NIS ha richiesto una nuova proroga delle sanzioni agli Stati Uniti, presentando istanza per il rilascio di una licenza speciale che le consenta di proseguire le attività oltre l’8 ottobre, data di scadenza della precedente autorizzazione. “I negoziati finora non hanno dato risultati. Qualora le sanzioni entrino in vigore, confidiamo comunque in un’intesa a breve termine”, ha dichiarato una fonte di Nova.rs. Anche il presidente serbo Aleksandar Vučić si è espresso in merito, affermando che la Serbia non ha ulteriori margini di discussione con gli Stati Uniti su questa questione e che ritiene probabile la sospensione, entro breve, delle forniture di greggio attraverso l’oleodotto croato JANAF. Come riportato da ekapija.com, tale scenario potrebbe aprire opportunità per operatori italiani nel settore energetico interessati a nuove collaborazioni nella regione. (ICE BELGRADO)

Fonte notizia: eKapija