Secondo quanto riportato da Uruguay XXI, le principali vendite all'estero in questo periodo sono state quelle di carne bovina e cellulosa.Le esportazioni uruguaiane di beni hanno chiuso i primi 10 mesi dell'anno con un aumento del 4%, con Cina e Brasile come principali acquirenti. La carne bovina e la cellulosa sono stati i due prodotti che hanno guidato la classifica delle vendite all'estero. L'Istituto Uruguay XXI ha comunicato lunedì che le esportazioni, comprese quelle delle zone franche, tra gennaio e ottobre hanno raggiunto gli 11 miliardi e 356 milioni di dollari. Tuttavia, in ottobre le vendite hanno registrato un calo rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente a causa di un fermo tecnico dello stabilimento UPM di Fray Bentos. Il principale prodotto esportato nel periodo considerato è stato la carne bovina, con 2 miliardi e 184 milioni di dollari e un aumento interannuale del 33%. Le vendite più rilevanti sono state dirette verso Stati Uniti, Cina, Unione Europea (UE), Israele e Brasile. Al secondo posto si è collocata la cellulosa, con 1 miliardo e 960 milioni di dollari, ma con un calo del 9%, influenzato dall’arresto di uno dei due impianti della cartiera finlandese. Le destinazioni più richieste sono state Cina, UE, Stati Uniti, Turchia e Corea del Sud. Al terzo posto si è posizionata la soia, con 1 miliardo e 316 milioni di dollari e un incremento interannuale del 16%. In questo caso, le esportazioni principali sono state dirette a Cina, Algeria, Egitto, Regno Unito e Brasile. Anche i prodotti lattiero-caseari hanno avuto una buona performance, con vendite esterne per 1 miliardo e 316 milioni di dollari e una crescita del 16%. I principali acquirenti sono stati Algeria, Brasile, Mauritania, Cile e Federazione Russa. Al quinto posto si è collocato il concentrato di bevande, con 631 milioni di dollari e una diminuzione interannuale dell’8%. In questo caso si sono distinte le vendite verso Guatemala, Messico, Brasile, Honduras e Colombia.Esportazioni per destinazione. Nel dettaglio per destinazioni, la Cina si è consolidata come primo acquirente di merci uruguaiane, con 3 miliardi e 47 milioni di dollari nei primi dieci mesi dell’anno e un aumento del 10%. Al secondo posto si è posizionato il Brasile, con 1 miliardo e 673 milioni di dollari e una diminuzione interannuale del 13%. Successivamente, l’Unione Europea ha totalizzato 1 miliardo e 506 milioni di dollari, con un leggero aumento dell’1%. L’elenco dei principali mercati di destinazione si è completato con Stati Uniti, Argentina, Turchia, Messico, Algeria, Cile e Regno Unito. (ICE BUENOS AIRES)

Fonte notizia: Giornale EL OBSERVADOR 04/11/2025