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6 Novembre 2025

Serbia

NUOVO TERMINAL MERCI ALLA RINFUSA A BELGRADO

L’Agenzia per la gestione dei porti ha presentato al Ministero della Protezione ambientale della Serbia la richiesta di approvazione dello studio di valutazione di impatto ambientale per la costruzione del terminal per merci alla rinfusa del nuovo Porto di Belgrado. L’opera sorgerà a Krnjaca, su un’area di circa 57,9 ettari, e costituirà uno dei due terminal previsti nel nuovo complesso portuale sul Danubio, situato a monte del ponte Pupin, sulla sponda del Banato. Il progetto prevede un terminal di tipo aperto con una banchina operativa lunga 630 metri e sei posti di trasbordo (ormeggi) per un’estensione complessiva di 105 metri. Sono inoltre previsti: l’area di riempimento del terminal, un deposito di materie prime, un sottoterminal per la separazione di sabbia e ghiaia, un sottoterminal per aggregati per calcestruzzo e basi per calcestruzzo e asfalto, un edificio amministrativo (piano terra + primo piano, composto da 18 unità containerizzate con uffici, sale di videosorveglianza e sala riunioni), un edificio accanto alla pesa con controllo accessi veicoli, 12 edifici per gli operatori portuali, una cabina elettrica con relativo impianto di commutazione, aree di traffico, parcheggi, un corridoio per il passaggio della linea ferroviaria secondo il piano regolatore portuale e aree verdi. Lo studio di impatto ambientale è stato redatto dalle società ECOlogica URBO di Kragujevac ed Ehting di Belgrado. I requisiti urbanistici sono stati rilasciati alla fine del 2024, mentre di recente sono state selezionate le società per il controllo tecnico del progetto in vista del permesso di costruzione: l’Istituto per i trasporti CIP, Axis građevinski biro di Sremska Kamenica e Statik di Kovin, unici offerenti nella gara indetta dall’Agenzia a inizio luglio. La realizzazione avverrà in due fasi: nella prima si completeranno le infrastrutture chiave (banchina operativa, terminal, edificio amministrativo, ingresso veicoli e infrastrutture interne); nella seconda, dopo il completamento della prima, seguirà la costruzione delle strutture per gli operatori portuali, in base alle esigenze e al piano di attivazione del complesso. L’investimento è stimato in circa 83,4 milioni di euro, con inizio dei lavori previsto entro il 2024 e completamento entro il 2027, come riportato da ekapija.com. L’opera rappresenta un’opportunità per imprese italiane attive nei settori delle infrastrutture portuali, delle macchine per movimentazione merci e della logistica integrata. (ICE BELGRADO)


Fonte notizia: eKapija