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10 Novembre 2025

Senegal

MALI: LITIO, APERTA MINIERA A BOUGOUNI, LA SECONDA DEL MALI

Bamako – Il presidente della transizione maliana, generale Assimi Goita, ha inaugurato la seconda miniera di litio del Mali, a Bougouni, nel sud del Paese. Lo riportano i media locali.Gestita da Les mines de lithium de Bougouni sa (Lmlb), la miniera è frutto di una partnership tra lo Stato maliano, la società britannica Kodal mining Uk e il gruppo cinese Hainan mining co, una filiale del conglomerato Fosun international. Si tratta della seconda miniera di litio del Mali e rientra negli obiettivi per il settore minerario dettati dalla giunta militare al potere a Bamako, che vuole fare delle sue risorse minerarie una leva di sovranità economica. L’investimento iniziale per la prima fase del progetto è stato stimato in circa 65 milioni di dollari, ovvero quasi 36 miliardi di franchi Cfa, e la capacità di produzione annua è stimata in 120.000 tonnellate di concentrato di spodumene, un componente essenziale del litio utilizzato nelle batterie elettriche. In conformità con il Codice minerario approvato dalla giunta militare nel 2023, lo Stato maliano detiene il 35% del capitale del progetto mentre Kodal mining e Hainan mining si dividono la quota restante. Situato a circa 180 chilometri a sud di Bamako, il sito di Bougouni fa parte di un corridoio minerario strategico che ospita già la prima miniera di Goulamina, entrata in funzione nel 2024.Durante la cerimonia di inaugurazione Goïta ha sottolineato la necessità di trasformare le risorse naturali del Paese in opportunità di sviluppo industriale e sociale. Il ministro delle Miniere, Amadou Keita, ha ricordato che il settore, ora regolato dal nuovo Codice minerario, è oggetto di una profonda riforma: 121 titoli minerari, tra cui 100 permessi di esplorazione, sono stati annullati per porre fine alle pratiche speculative e rafforzare il controllo statale sul catasto minerario. Secondo Kodal Mining, la miniera di Bougouni ha già creato circa 500 posti di lavoro locali e si prevede che altri 800 seguiranno nella seconda fase del progetto, il cui inizio è previsto per il 2028. Si stima che i benefici finanziari per l’economia maliana ammonteranno a circa 380 milioni di dollari nel corso della durata del deposito, mentre 24 miliardi di franchi Cfa sono già stati immessi nell’economia locale, di cui 317 milioni di franchi destinati ad azioni sociali e comunitarie.Alla cerimonia è intervenuto anche il direttore generale di Hainan mining, Teng David Lei, che ha elogiato il progetto che, secondo lui, illustra una “comunità di visione tra Mali, Cina e Regno Unito”, sottolineando il ruolo strategico del litio nelle catene di fornitura della transizione energetica globale. Da parte sua, il presidente del consiglio di amministrazione di Kodal Mmning, Bernard Aylward, ha ricordato che Bougouni è il primo progetto a maggioranza britannica nel settore del litio in Mali, conforme agli standard internazionali in termini di sicurezza, ambiente e trasparenza fiscale.Con la messa in servizio congiunta dei siti di Goulamina e Bougouni, si prevede che il Mali raggiungerà una capacità totale di produzione pari a 590.000 tonnellate di concentrato di litio entro il 2026, posizionandosi come leader africano e attore emergente a livello mondiale nel campo dei minerali strategici: il governo di Bamako vede questi progetti come una leva per la diversificazione economica, un modo per rafforzare il contenuto locale e ridurre la dipendenza del Paese dall’oro (ICE DAKAR)


Fonte notizia: infoafrica