Secondo le stime preliminari pubblicate dall’Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino (OIV), la produzione mondiale di vino nel 2025 è stimata tra 228 e 235 milioni di ettolitri (mhl), con una proiezione media di 232 mhl, pari a un aumento del 3% rispetto al 2024, ma 7% al di sotto della media degli ultimi cinque anni. Nell’Unione Europea, la produzione complessiva è prevista intorno ai 140 milioni di ettolitri, in crescita del 2% rispetto al 2024, ma ancora 8% sotto la media quinquennale. L’OIV segnala che la produzione resta condizionata dalla volatilità climatica, con alternanza di siccità, ondate di calore e precipitazioni intense, che hanno influenzato le rese in diversi Paesi. Nel 2025, l’Italia si conferma primo produttore mondiale di vino, con 47,4 milioni di ettolitri, in aumento di 3,3 mhl (+8%) rispetto al 2024 e 2% sopra la media degli ultimi cinque anni, grazie a condizioni meteorologiche favorevoli e a un aumento diffuso delle rese nei vigneti, in particolare nelle regioni meridionali (+19%). In Romania, la produzione di vino per il 2025 è stimata a 4,1 milioni di ettolitri, con un aumento del 29% rispetto al 2024 e un livello superiore del 3% alla media degli ultimi cinque anni. L’incremento è stato favorito dalle piogge cadute nella parte finale della stagione, che hanno sostenuto la maturazione dei vigneti. La Romania conferma così il sesto posto a livello dell’Unione Europea, dopo Italia, Francia, Spagna, Germania e Portogallo.   Fonte: Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino (OIV). (ICE BUCAREST)

Fonte notizia: www.oiv.int/index.php/what-we-do/statistics