Marocco
IL MAROCCO, SECONDA DESTINAZIONE ARABA PER GLI IDE NEL SETTORE DELLE ENERGIE RIN
Il Marocco si afferma come uno dei principali poli di attrazione degli investimenti diretti esteri (IDE) nel settore delle energie rinnovabili nella regione araba, posizionandosi al secondo posto dopo l'Egitto, secondo un rapporto settoriale della Società araba di garanzia degli investimenti e dei crediti all'esportazione (Dhaman). Nel periodo 2003-2024, il Regno ha attirato 55 progetti di IDE nel settore delle energie rinnovabili, realizzati da 32 aziende arabe e internazionali, per un valore totale di 38,16 miliardi di dollari, pari a circa l'11% del totale regionale. Questi progetti hanno generato 12.267 posti di lavoro diretti, il Marocco si distingue per la sua capacità di attrarre iniziative di grande portata nel settore delle energie pulite. A livello regionale, il rapporto rivela che la regione araba ha attirato 360 progetti di IDE nel settore delle energie rinnovabili tra il 2003 e il 2024, realizzati da 188 aziende, per un investimento totale di 351,85 miliardi di dollari, creando oltre 83.000 posti di lavoro. I primi cinque paesi di destinazione - Egitto, Marocco, Emirati Arabi Uniti, Mauritania e Giordania - hanno assorbito circa il 69% del numero totale di progetti (248 progetti), l'83% del costo di investimento (291 miliardi di dollari) e l'82% dei nuovi posti di lavoro (circa 68.000 posti). I principali investitori Per quanto riguarda i paesi di provenienza degli investimenti, gli Emirati Arabi Uniti si posizionano come il primo investitore regionale con 57 progetti per un valore di 88,58 miliardi di dollari (25,2% del totale). Seguono la Francia con 49 progetti per un totale di 30,2 miliardi di dollari (8,6%) e l'India con 10 progetti per un valore di 28,85 miliardi di dollari (8,2%). Nella Top 5 degli investitori figurano anche il Regno Unito (23,65 miliardi di dollari) e l'Arabia Saudita (20,55 miliardi di dollari) . Segue la Cina con 18,42 miliardi di dollari, seguita dagli Stati Uniti (13,88 miliardi), dall'Australia (13,83 miliardi), dalla Germania (13,71 miliardi) e dall'Irlanda (11,41 miliardi). Inoltre, la società saudita Acwa Power domina la classifica delle aziende più attive nel settore delle energie rinnovabili nel mondo arabo, con 20 progetti realizzati nel periodo 2003-2024, pari al 5,6% degli investimenti regionali totali. Segue AMEA Power (Emirati Arabi Uniti), con un totale di 11 progetti (3,1%), e poi Masdar, altro importante attore degli Emirati, con 9 progetti (2,5%). Questi risultati confermano il ruolo centrale delle aziende del Golfo nel finanziamento e nello sviluppo di infrastrutture energetiche sostenibili nella regione. Dietro questo trio di testa, si distinguono anche diverse aziende europee: Scatec Solar (Norvegia), Voltalia (Francia) e Building Energy (Italia) contano ciascuna tra i 7 e i 9 progetti, a testimonianza del crescente interesse degli investitori europei per il potenziale solare ed eolico dei paesi arabi. Infine, Enel Green Power (Italia), Fotowatio Renewable Ventures – FRV (Spagna), Marubeni (Giappone) e Taqa Morocco chiudono la Top 10 con 6 progetti ciascuno, pari all'1,7% del totale. L'energia solare in testa ai sottosettori Il settore della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili è in testa agli IDE con circa 248 miliardi di dollari investiti in 98 progetti. L'energia solare ha totalizzato 46,5 miliardi di dollari, seguita dalla biomassa (29,5 miliardi) e dall'energia eolica (25,1 miliardi). Prospettive incoraggianti nonostante le sfide Il posizionamento del Marocco tra le prime tre destinazioni regionali per gli investimenti diretti esteri nel settore delle energie rinnovabili conferma l'attrattiva della sua strategia energetica e del suo quadro normativo. Il Regno beneficia in particolare di un rating favorevole secondo l'indice di rischio/opportunità del settore elettrico ed energetico di Fitch, che lo colloca al sesto posto nella regione. Con obiettivi ambiziosi di transizione energetica e un potenziale ancora largamente inesplorato nel campo dell'energia solare ed eolica, il Marocco dispone di solidi punti di forza per mantenere la sua attrattiva agli occhi degli investitori internazionali nei prossimi anni. (ICE CASABLANCA)
Fonte notizia: matin du sahara
