Brasile
CAFFÈ BRASILIANO: SERVIRANNO SEI MESI PER RECUPERARE L’EXPORT USA
Per il Consiglio degli esportatori di Caffè del Brasile Cecafé un milione di sacchi sono bloccati e pesa il nodo logisticoNonostante la revoca dei dazi statunitensi sul caffè brasiliano, gli esportatori stimano che saranno necessari almeno sei mesi per normalizzare i volumi inviati agli Stati Uniti. Secondo il Cecafé, il Consiglio degli esportatori di Caffè del Brasile, da agosto circa un milione di sacchi non sono stati imbarcati a causa dei dazi fino al 50%, provocando un crollo del 51,5% delle spedizioni verso il mercato statunitense. Nel periodo, gli stock certificati di arábica brasiliano alla Borsa di New York si sono ridotti del 96%, scendendo a meno di 20 mila sacchi.La decisione di Washington di eliminare completamente i dazi ha immediatamente influenzato i mercati: il prezzo dell’arabica a New York è sceso dell’1,91%. Per gli operatori, la domanda Usa dovrebbe riprendersi rapidamente, con le torrefazioni pronte a riattivare contratti rimasti in sospeso dopo aver esaurito gli stock interni.Il problema principale sarà però logistico. Il caffè dovrà competere per spazio sulle navi con altre commodity brasiliane raccolte in questo periodo, rendendo difficile movimentare un volume aggiuntivo di 400-500 mila sacchi al mese. Cecafé prevede quindi un recupero graduale che potrebbe prolungarsi fino alla fine della stagione, a giugno 2026. (ICE SAN PAOLO)
Fonte notizia: Ansa
