Secondo le più recenti valutazioni della Banca Nazionale della Romania (BNR), l’economia romena registrerà una crescita modesta nel biennio 2025-2026, con una quasi stagnazione dell’attività economica nella seconda metà del 2025, in conseguenza delle misure di consolidamento fiscale e della persistenza di un’elevata inflazione.La dinamica dei consumi delle famiglie è attesa in rallentamento rispetto al 2024, mentre gli investimenti dovrebbero rimanere il principale motore della crescita del PIL, sostenuti anche da un utilizzo più consistente dei fondi europei. BNR segnala inoltre un rallentamento del credito privato, cresciuto del 7,5% in settembre (7,5% vs. 8% in agosto), dovuto soprattutto alla diminuzione del credito alle imprese.Sul fronte dei prezzi, la rata annuale dell’inflazione è stimata al 9,6% a dicembre 2025 (vs. 8,8% nella precedente proiezione), per poi scendere al 3,7% a dicembre 2026 e al 2,9% entro settembre 2027.La BNR prevede una correzione più marcata del deficit esterno, che tuttavia rimane una delle principali vulnerabilità macroeconomiche, con potenziali ripercussioni sul rischio Paese e sulla sostenibilità della crescita. (ICE BUCAREST)

Fonte notizia: news Portale ZF.ro del 25 novembre 2025