La nuova imposizione fiscale accelera il rimpatrio degli utili entro fine 2025L’introduzione della tassazione sui dividendi prevista dalla riforma fiscale potrebbe generare, secondo stime di Itaú, una fuoriuscita straordinaria di capitale dal Brasile compresa tra 25 e 35 miliardi di dollari nel quarto trimestre del 2025. L’importo, più del doppio della media trimestrale storica (circa 15 miliardi), riflette la corsa delle imprese a distribuire utili prima dell’entrata in vigore delle nuove regole.Dal 1996 i dividendi erano esenti da imposte, ma la riforma — che sarà firmata oggi dal presidente Lula — introduce un’aliquota sui profitti distribuiti dopo il 2025. Restano esentati i dividendi relativi agli utili maturati fino a quest’anno, purché approvati entro il 31 dicembre e pagati entro il 2028. Questo margine sta accelerando le operazioni di rimpatrio.Secondo Abrasca, l’associazione delle società quotate, le aziende brasiliane hanno accumulato 45 miliardi di dollari in utili non distribuiti, di cui il 60% destinato a investitori esteri. Circa 27 miliardi dovrebbero essere rimpatriati entro il 2028 per evitare l’imposta minima. Itaú ricorda inoltre che nel 2021 la sola approvazione preliminare di una misura simile fece salire le rimesse dall’1,8% al 4% del passivo estero netto. (ICE SAN PAOLO)

Fonte notizia: Ansa