L'economia slovena è cresciuta dell'1,7% su base annua nel terzo trimestre, segnando una solida accelerazione rispetto all'inizio dell'anno. Il PIL destagionalizzato è aumentato dell'1,6% rispetto all'anno precedente e dello 0,8% rispetto al trimestre precedente, ha dichiarato venerdì l'Ufficio di Statistica.Nei primi nove mesi dell'anno l'attività economica è aumentata dello 0,7% rispetto allo stesso periodo del 2024, frenata da un primo trimestre debole in cui il prodotto interno lordo (PIL) si è contratto dello 0,6% su base annua.La domanda interna ha sostenuto l'espansione nel terzo trimestre, trainata principalmente da un incremento annuo del 12,2% degli investimenti lordi.Secondo gli statistici, la formazione lorda di capitale fisso, un indicatore chiave di quanto è stato investito in macchinari, edifici e infrastrutture, è aumentata del 9,1% su base annua, la crescita più rapida in 15 trimestri.Questo segmento di investimenti è stato trainato principalmente dall'aumento della spesa per le costruzioni, il cui contributo al PIL si è attestato su due punti percentuali interi.D'altro canto, le aziende hanno investito meno in attrezzature e macchinari, dove la spesa si è contratta del 3,1%.I consumi finali sono aumentati dell'1% su base annua, poiché la spesa delle famiglie è aumentata dell'1% grazie all'aumento delle spese per beni durevoli come le automobili, mentre la spesa pubblica è aumentata dell'1,2%.Tuttavia, il commercio netto ha pesato sulla crescita complessiva, sottraendo 1,4 punti percentuali al PIL, mentre le esportazioni sono diminuite e le importazioni sono aumentate.Il valore aggiunto nell'intera economia è aumentato del 2% rispetto all'anno precedente, con una significativa accelerazione rispetto alla crescita dello 0,8% del trimestre precedente.La maggior parte dei settori ha contribuito alla crescita principale, con l'edilizia che si è distinta con un tasso di crescita annuo del 14,2%.D'altro canto, l'occupazione totale si è contratta dello 0,4% rispetto all'anno precedente, in quello che è il terzo trimestre consecutivo di perdite di posti di lavoro.Le istituzioni nazionali e internazionali hanno recentemente rivisto al ribasso le previsioni di crescita annuale per la Slovenia. La maggior parte prevede ora una crescita del PIL pari a circa l'1,0% o leggermente inferiore.La banca centrale, che ha una delle proiezioni più ottimistiche di crescita di fine anno all'1,3%, ha descritto i dati del terzo trimestre come "incoraggianti". Ha affermato che rivedrà la sua stima a dicembre, ma non ha specificato quale sarà tale revisione.L'IMAD, il think tank macroeconomico del governo, ha affermato che il tasso di crescita è "entro i limiti previsti", sottolineando tuttavia che i rischi e l'incertezza nel contesto internazionale restano elevati, dato che persistono le tensioni commerciali globali.L'ufficio del primo ministro Robert Golob si è mostrato più ottimista, considerando i dati come una prova della buona salute dell'economia slovena e un segno di stabilità, "che abbiamo raggiunto insieme attraverso misure ponderate, una domanda interna più forte, investimenti elevati e il lavoro responsabile dei dipendenti".L'ufficio ritiene che i risultati siano il frutto della cooperazione e "della creazione di un ambiente stabile in cui il lavoro è premiato. Investendo in conoscenza e innovazione e mantenendo la sicurezza sociale, stiamo creando una società basata sulla solidarietà e sulla resilienza", ha scritto in risposta alla STA. (ICE LUBIANA)

Fonte notizia: STA