Ucraina
EMERGENZA DI MANODOPERA IN UCRAINA
La gravissima carenza di manodopera in Ucraina si sta trasformando in una restrizione commerciale di fatto, con impatti diretti sulle filiere produttive che collegano Kiev e l'Europa. Il deficit di capitale umano, aggravato dal conflitto e da squilibri strutturali, sta erodendo il tradizionale vantaggio di costo del paese e minacciando la stabilità degli approvvigionamenti.Secondo le stime dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO), l'Ucraina si troverà ad affrontare una carenza record di 8,7-8,8 milioni di lavoratori nel prossimo decennio, un dato che tiene già conto delle proiezioni di ripresa post-bellica. Questa situazione sta costringendo le imprese locali a ricorrere massicciamente a personale straniero.Per far fronte all'emergenza, le aziende ucraine sono pronte ad assumere tra i 400.000 e i 450.000 stranieri all'anno, con le prime operazioni di reclutamento già avviate in Asia. Questo ricorso a manodopera migrante, tuttavia, non è affatto una soluzione a basso costo. Esperti del settore, come Oleksandr Barsuk, hanno evidenziato che il costo totale di un lavoratore straniero si attesta sui ₴32.000 (€653) al mese, incluse tutte le spese accessorie.Per gli imprenditori europei, questa dinamica si traduce in una duplice preoccupazione: un aumento dei costi operativi sul suolo ucraino, che disincentiva nuovi investimenti o delocalizzazioni future, e un rischio di inflazione sui prezzi delle materie prime e dei semilavorati provenienti dall'Ucraina. La carenza strutturale di lavoratori diventa, di fatto, il nuovo e più insidioso ostacolo alla fluidità degli scambi commerciali con l'UE. (ICE KIEV)
Fonte notizia: IPR DESK KIEV
