L’economia ceca entra nella fine del 2025 in condizioni molto buone. Secondo le analisi della Komerční banka, cresce in modo robusto e a un ritmo significativamente più rapido rispetto alla maggior parte dei paesi dell’Europa occidentale. La crescita è trainata soprattutto dai consumi delle famiglie, sostenuti da un miglioramento graduale della fiducia dei consumatori. Inoltre, l’inflazione è stata riportata nella fascia di tolleranza della Banca nazionale ceca, contribuendo a un quadro macroeconomico complessivamente positivo. Per il 2026 la banca prevede una crescita intorno all’1,6%, nonostante l’impatto negativo dei nuovi dazi nel commercio internazionale. Il risultato, tuttavia, potrebbe essere migliore se prevarranno fattori esterni favorevoli.Una grande opportunità è rappresentata dai previsti investimenti pubblici su larga scala in Germania, soprattutto nei settori della difesa, delle infrastrutture e dell’energia. Grazie all’interconnessione tra le due economie, questi investimenti dovrebbero riflettersi positivamente anche sull’industria ceca. Un ulteriore impulso potrebbe arrivare dal nuovo governo ceco, che appare orientato agli investimenti e promette misure per ridurre i prezzi dell’energia. Ciò potrebbe sostenere la crescita e allo stesso tempo frenare l’inflazione. Tuttavia, l’intenzione di aumentare i salari o ridurre le tasse potrebbe invece alimentare nuove pressioni inflazionistiche, e l’effetto finale dipenderà da quali priorità prevarranno.Per il 2027 la Komerční banka prevede una crescita fino al tre per cento. Nel 2025 le imprese hanno investito meno a causa dell’incertezza, ma negli ultimi mesi la tendenza sembra cambiare. Se l’attività d’investimento continuerà, potrà rappresentare un importante stimolo per l’economia. La Repubblica Ceca conserva finanze pubbliche relativamente sane e sarà cruciale che l’eventuale ulteriore indebitamento sia destinato soprattutto a investimenti produttivi, e non ai consumi correnti. (ICE VIENNA)

Fonte notizia: HN