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3 Dicembre 2025

Repubblica Ceca

REP. CECA: I CONSUMI ALIMENTARI DEI CECHI NEL 2024

Nel corso dello scorso anno i cechi hanno consumato più carne, formaggi e verdura, mentre il consumo di frutta, farina e zucchero è diminuito rispetto all’anno precedente. È calato anche il consumo di alcol, mentre quello di acque minerali e bevande analcoliche è aumentato. Lo ha comunicato l’Ufficio Ceco di Statistica (ČSÚ) in un comunicato stampa. Nel 2024 il consumo totale di alimenti per abitante, comprese le perdite e gli sprechi alimentari, ha raggiunto 797 chili, ovvero 9 chili in più rispetto all’anno precedente. Il consumo di bevande alcoliche è diminuito di 4,3 litri, attestandosi a 156 litri pro capite. Nel caso della birra il calo è stato di 2,7 litri, raggiungendo 130,5 litri per abitante all’anno; per il vino di 1,1 litro (19,5 litri totali) e per i superalcolici di 0,6 litro (6,1 litri). Il consumo di acque minerali e bevande analcoliche è aumentato di 8,9 litri, arrivando a 232,7 litri pro capite. Il consumo totale di carne nel 2024 è aumentato di tre chili, superando gli 85 chili pro capite. Il consumo di carne suina è cresciuto di 1,5 kg, raggiungendo 43,3 kg per persona, mentre quello di carne avicola è aumentato di 1,7 kg, arrivando a 30,9 kg. Gli statistici hanno rilevato un leggero calo nel consumo di carne bovina, diminuito di 0,1 kg fino a 9,1 kg. Secondo gli statistici, la quota della carne suina sul consumo totale è rimasta relativamente stabile dagli anni ’50, oscillando per decenni attorno al 50%. “Al contrario, per la carne bovina e quella avicola si è verificato un cambiamento significativo nelle preferenze dei consumatori. La quota della carne bovina è scesa dal 32% della metà del secolo scorso all’11% dello scorso anno, mentre la quota del pollame è aumentata dal 7% al record del 36%. La soglia dei 30 chili di carne avicola pro capite è stata superata per la prima volta nel 2024”, ha affermato Renata Vodičková, responsabile del dipartimento di statistica dell’agricoltura e della silvicoltura del ČSÚ. Il consumo di formaggi è aumentato di 1,3 kg, raggiungendo 14,6 kg pro capite. Il consumo degli altri prodotti lattiero-caseari è leggermente diminuito, attestandosi a 34,3 kg. I cittadini hanno consumato 4,5 kg di verdura in più rispetto all’anno precedente, raggiungendo 91,6 kg per abitante. “L’aumento ha riguardato la maggior parte dei tipi di verdura; solo cetrioli, cavolo e sedano hanno registrato un lieve calo”, hanno osservato gli statistici. Al contrario, il consumo di frutta è diminuito di quasi un chilo, attestandosi a 84,4 kg pro capite. È diminuito anche il consumo di farina di frumento e segale, mentre è aumentato quello di semole, orzo perlato e fiocchi d’avena; sono stati consumati più patate, riso e pasta. Il consumo di zucchero si è ridotto di tre chili, scendendo a poco meno di 31 kg pro capite. (ICE VIENNA)


Fonte notizia: CTK, CSU