Colombia
PRODUZIONE RECORD E NUOVE SFIDE PER IL SETTORE DEL CAFFÈ
Il direttore generale della Federación Nacional de Cafeteros, Germán Bahamón, in un contesto segnato da una produzione storica, da crescenti pressioni sulla sicurezza nelle aree rurali e dai dibattiti sull’utilizzo del Fondo de Estabilización de Precios del Café, ha presentato al 94° Congreso Nacional de Cafeteros i risultati dell’ultimo anno caffeario e le sfide immediate del settore. Bahamón ha annunciato l’obiettivo di raggiungere 100.000 ettari in rinnovo, destinati a colture che rigenerano il terreno e lo mantengono fertile per le successive piantagioni. Alla vigilia del Congresso, erano già stati contabilizzati 87.450 ettari. L’anno caffeario, chiuso a settembre, ha registrato un volume di 14,8 milioni di sacchi, il dato più alto degli ultimi 33 anni. Il comparto contribuisce oggi con l’1,54% al PIL nazionale, il livello più elevato delle ultime decadi, mentre le esportazioni hanno toccato i 5,5 miliardi di USD. Nonostante i risultati, la Federazione ha richiamato l’attenzione sul ciclo biennale della coltivazione, che prevede un fisiologico calo: la stima per il semestre è di 7,7 milioni di sacchi, in riduzione rispetto al picco attuale. Il Congresso ha inoltre analizzato l’andamento del Fondo de Estabilización de Precios del Café, istituito nel 2019 e oggi dotato di circa 144 milioni di USD risparmiati dai produttori. È stato proposto di reinvestire gli interessi generati in programmi di fertilizzazione, con particolare attenzione a iniziative come Fertipago, che facilita l’accesso a materie prime con finanziamenti a 12 mesi a tasso zero. Un altro tema centrale ha riguardato i dazi sul caffè negli Stati Uniti. Dopo una fase di incertezza, il mercato ha ripristinato lo 0% di dazio per le importazioni da tutte le origini, eliminando pressioni sulla competitività colombiana e scongiurando rischi di triangolazione del caffè. Sul fronte cooperativo, Bahamón ha ribadito l’efficacia del Plan de Acción Solidaria (PAS), che ha sostenuto 17 cooperative in difficoltà, garantendo la continuità della compra-vendita del caffè. Infine, il Congresso ha discusso la diversificazione degli introiti. Dal Centro Nacional de Investigaciones de Café (Cenicafé) sono state sviluppate nuove varietà di fagiolo fortificato e mais biofortificato, insieme a sistemi agroforestali volti a rafforzare la protezione delle coltivazioni e a integrare l’economia familiare. (ICE BOGOTA)
Fonte notizia: https://www.portafolio.co/economia/agro/lo-que-hay-y-lo-que-viene-para-el-sector-del-cafe-colombiano
