In Romania, i marchi privati dei retailer hanno registrato una forte crescita, superando alcuni marchi affermati.In sei categorie del settore alimentare, la quota di mercato dei marchi privati è aumentata del 50% e in 15 categorie generano il 67% di tutte le vendite a marchio del distributore. Tra queste, gelati, uova, olio e cioccolato. In ciascuna di queste 15 categorie, i marchi privati hanno quote di mercato superiori al 20%, arrivando fino al 74%, il che dimostra che ci sono segmenti in cui i "marchi" dei rivenditori hanno superato i marchi affermati in termini di vendite e presenza nel carrello.Ad esempio, nel segmento degli alimenti per cani la quota di mercato è del 56%. Nel caso dei latticini (latte, panna) è del 55%, così come nelle verdure confezionate. Ma il segmento più fortemente dominato dai marchi privati è quello della frutta secca, dove i rivenditori, con i propri prodotti, coprono il 74% delle vendite.Secondo Diana Crişan, direttrice del produttore lattiero-caseario Diami, il vantaggio competitivo dei marchi privati deriva da maggior redditività per i retailer e minori costi di marketing e logistica, che permettono prezzi più bassi e, di conseguenza, una crescita rapida della domanda. (ICE BUCAREST)

Fonte notizia: Ziarul Financiar