Soia, carne, seta, fertilizzanti e cappelli spingono un modello produttivo diversificato: 19,7 miliardi di dollari nei primi dieci mesiNel 2025 lo Stato del Paraná consolida il suo ruolo di polo competitivo dell’export brasiliano, guidando le vendite internazionali in cinque segmenti chiave, secondo l’ultimo rapporto dell’Ipardes basato su dati del Ministero dello Sviluppo, Industria, Commercio e Servizi. Tra i prodotti di maggior valore spicca la seta: il Paraná è responsabile dell’86% dell’export nazionale, destinato soprattutto alla Francia per l’industria del lusso. Nei primi dieci mesi dell’anno le vendite hanno raggiunto i 10 milioni di dollari, sostenute anche dalla presenza di produttori locali a eventi internazionali come il Silk in Lyon.Positivo anche l’andamento del comparto dei cappelli, con esportazioni per 3,7 milioni di dollari concentrate in città come Guaíra, Siqueira Campos e Foz do Iguaçu. Sul fronte delle commodity, la carne — bovina, suina e avicola — resta il principale motore con 3,6 miliardi di dollari esportati e il porto di Paranaguá come snodo strategico. L’industria della macinazione, trainata dagli amidi e dalla fecola di manioca, ha totalizzato 34 milioni di dollari, mentre i fertilizzanti, con 108 milioni di dollari (44% del totale nazionale), confermano il peso dell’agrobusiness paranaense. Complessivamente, l’export dello Stato ha raggiunto 19,7 miliardi di dollari tra gennaio e ottobre. (ICE SAN PAOLO)

Fonte notizia: Ansa