Svizzera
GUNVOR: IL FONDATORE SE NE VA, AZIENDA IN MANO AI DIRIGENTI
Nuovo cambio di proprietà presso Gunvor, gigante ginevrino delle materie prime. Undici anni dopo il ritiro del cofondatore russo-finlandese Gennady Timchenko, allora oggetto di sanzioni americane, a favore del suo partner svedese Torbjorn Törnqvist, ora è il turno di quest'ultimo di cedere tutte le sue quote, che vengono rilevate dai dirigenti.Il progetto di transizione risale a una riunione dei quadri della multinazionale nel 2022, ma la sua esecuzione è stata accelerata per ridare all'azienda una prospettiva futura, "resa impossibile da percezioni errate sul suo passato", si legge in un comunicato odierno. Non vengono specificati dettagli finanziari: si sa solo che l'impresa rimarrà di proprietà esclusiva dei suoi dipendenti.Gary Pedersen, finora a capo delle attività Usa, subentra a Törnqvist alla guida dell'intero gruppo. Sono inoltre previsti nuovi cambiamenti sia nella direzione che nel consiglio di amministrazione, da cui saranno esclusi i membri o i rappresentanti della famiglia del dirigente uscente.All'inizio di novembre Gunvor era stata oggetto di pesanti critiche da parte del governo americano, contrario al suo progetto di acquisizione delle attività internazionali della società petrolifera russa Lukoil, a sua volta colpita da ottobre dalle sanzioni americane. Il Tesoro americano aveva allora pubblicato su X una citazione attribuita al presidente Donald Trump che definiva Gunvor "una marionetta del Cremlino". Gunvor aveva parlato di un attacco "fondamentalmente falso e infondato": l'impresa aveva inoltre immediatamente annunciato la rinuncia al progetto di acquisizione. (ICE BERNA)
Fonte notizia: awp/ats
