L'Agenzia per la gestione dei porti ha indetto una gara pubblica per ampliare il porto sulla Sava, tra la confluenza con il Danubio e il ponte Branko. Il progetto prevede la costruzione di quattro nuovi ormeggi continui, ciascuno in grado di accogliere due navi lunghe fino a 135 metri. Saranno realizzati nuovi pontili, passerelle d’accesso e strutture galleggianti per trasformare Belgrado in un vero e proprio centro fluviale regionale. I pontili avranno una lunghezza di circa 35 metri, una larghezza di 6,5 metri e un’altezza di 1,5 metri, e saranno dotati di ringhiere, bitte d’ormeggio e allacciamenti a elettricità, acqua e telecomunicazioni. Sono previste anche quattro passerelle mobili, incernierate da un lato e libere dall’altro, per adattarsi alle variazioni del livello del fiume, oltre a una rete di passerelle galleggianti secondarie per garantire accesso sicuro alle imbarcazioni. I lavori includeranno l’installazione e il getto di calcestruzzo su 20 pali d’acciaio e la sistemazione di tutte le infrastrutture idrotecniche. Il valore stimato dei lavori è di 594 milioni di dinari (escluso IVA), con un termine di esecuzione di 12 mesi dall’avvio. Sebbene l’installazione dei pontili e delle passerelle non richieda un permesso edilizio, il progetto sarà supervisionato dall’Amministrazione per la certificazione della navigabilità delle navi e dalla Direzione per le vie navigabili. L’ampliamento rientra nella Strategia per lo sviluppo del trasporto fluviale e del turismo in Serbia, che mira a modernizzare e migliorare l’interconnessione dei porti fluviali. Il governo serbo aveva già ampliato lo scorso luglio l’area portuale di Belgrado a oltre sei ettari, creando le condizioni per accogliere un maggior numero di navi passeggeri. Le offerte dovranno essere presentate entro il 13 novembre, con l’avvio dei lavori immediatamente dopo l’aggiudicazione. Se tutto procederà come previsto, Belgrado disporrà già dal prossimo anno di un moderno porto fluviale internazionale. Come riportato da biznis.rs, l’iniziativa rafforza il ruolo di Belgrado quale principale porta fluviale della Serbia. L’opera potrebbe offrire opportunità alle imprese italiane specializzate in infrastrutture portuali fluviali, macchinari per opere marittime e forniture per la cantieristica leggera. (ICE BELGRADO)

Fonte notizia: biznis.rs