Scarsa competizione e solo due lotti assegnati frenano le entrate previste dal governo.L’asta del Pre-sal, considerata dal governo uno strumento cruciale per rafforzare le entrate di fine anno, si è chiusa con risultati inferiori alle aspettative. Dei tre lotti offerti, solo due sono stati assegnati, per un incasso complessivo di 8,79 miliardi di reais (circa 1,42 miliardi di euro), ben al di sotto dei 15 miliardi stimati dal ministero delle Finanze e anche del valore minimo complessivo di 10,2 miliardi fissato per l’operazione.Alla gara — proposta come alternativa di cassa dopo lo stop all’aumento dell’Iof, la tassa sulle transazioni finanziarie — avevano manifestato interesse sette compagnie, ma solo Petrobras e Shell hanno presentato offerte. Le due società, in consorzio, hanno acquisito il lotto di Mero per 7,79 miliardi di reais, con un agio di appena l’1,9%, e quello di Atapu per 1 miliardo, per un premio del 16%. Nessuna proposta è arrivata per Tupi, uno dei principali campi del bacino petrolifero di Santos.Il risultato conferma le difficoltà del governo nel rendere più attraente il modello di concessione del Pre-sal, in un contesto internazionale segnato da maggiore cautela negli investimenti upstream. (ICE SAN PAOLO)

Fonte notizia: Ansa