Epe, ‘Dopo il picco nel 2032 non riuscirà a mantenere il livello’Il Brasile toccherà il suo massimo storico di produzione petrolifera nel 2032, con 5,1 milioni di barili al giorno, ma non riuscirà a mantenere quel livello negli anni successivi. È quanto indica il nuovo report allegato al Piano decennale di espansione 2035, pubblicato dall’Agenzia di ricerca energetica (Epe). Secondo lo studio, il Paese dovrebbe restare intorno ai 5 milioni di barili al giorno fino al 2034, per poi scendere a 4,9 milioni nel 2035. L’ingresso in attività di risorse non ancora scoperte sarà sufficiente a prolungare il record oltre la metà del prossimo decennio. I bacini pre-sal continueranno a essere il motore della produzione nazionale, con una quota stimata al 76% nel 2035. Quanto alle risorse ancora da scoprire, la maggior parte del potenziale si concentra nella Bacia di Campos, area matura ma con margini residui di sviluppo. Per il gas naturale, le previsioni sono state ridimensionate. Il nuovo picco previsto è di 127 milioni di metri cubi al giorno nel 2034, volume che dovrebbe ripetersi nel 2035. Si tratta di una stima inferiore del 5% rispetto al Piano 2034, che indicava la possibilità di arrivare a 134 milioni. Crescono invece le attese per la produzione terrestre, sostenuta dal maggiore rendimento dei campi maturi trasferiti ai produttori indipendenti. Le stime sono state riviste al rialzo già dal 2026 e indicano un picco di 332 mila barili equivalenti al giorno nel 2034, superiore ai 311 mila previsti lo scorso anno, per poi scendere a 296 mila nel 2035. Secondo l’Epe, l’80% di questa produzione proverrà da risorse già note, mentre il restante 20% dipenderà da nuove scoperte. (ICE SAN PAOLO)

Fonte notizia: Ansa