Il rapporto del Ministero dell’Industria e del Commercio (MPO) sul controllo degli investimenti esteri per il 2024 mostra che la Repubblica Ceca continua a rafforzare un ambiente sicuro e prevedibile per gli investitori. Nel 2024 il MPO ha avviato 18 nuovi procedimenti e complessivamente si è occupato di 24 casi, poiché sei erano stati trasferiti dall’anno precedente. Sono stati conclusi 20 casi, di cui 18 autorizzati. Non è stato emesso alcun divieto; un caso è stato respinto e in un altro sono venuti meno i motivi per proseguire il procedimento. Nel quadro della cooperazione europea, gli Stati membri e la Commissione europea si sono scambiati informazioni su 477 investimenti sottoposti a verifica.Il ministro dell’Industria Lukáš Vlček ha sottolineato che la maggior parte degli investitori opera in modo standard nel Paese e che il meccanismo di controllo funge da prevenzione contro progetti rischiosi. Ha inoltre richiamato l’attenzione sulle modifiche in preparazione, che aumenteranno la trasparenza e semplificheranno le procedure per le imprese. Il direttore dei servizi segreti BIS, Michal Koudelka, ha ricordato la collaborazione di lunga data nel controllo degli investimenti, con l’obiettivo di prevenire attività che potrebbero minacciare gli interessi dello Stato. Il direttore del NÚKIB, Lukáš Kintr, ha aggiunto che il suo ufficio interviene principalmente nei casi che riguardano la sicurezza informatica, un settore spesso attrattivo per gli investitori stranieri.Il MPO partecipa attivamente anche alla revisione del regolamento europeo sul controllo degli investimenti, dopo la quale sarà necessario modificare la legislazione ceca. La Repubblica Ceca collabora inoltre con l’OCSE per individuare possibili miglioramenti del sistema. Parte della modernizzazione è un nuovo sistema digitale finanziato dal Piano nazionale di ripresa, che semplificherà l’amministrazione dei casi e aumenterà l’efficienza della pubblica amministrazione. (ICE VIENNA)

Fonte notizia: MPO